PL - Bassano, Crialese: "Col Parma meritavamo di vincere. Crociati fortissimi, si riprenderanno"

Interpellato da ParmaLive.com, il laterale del Bassano Carlo Crialese ha così parlato della sfida di sabato scorso col Parma: "Noi abbiamo fatto una grande partita: abbiamo giocato bene la palla e tentato tante ripartenze. Secondo me potevamo vincere, forse ci è mancato qualcosa negli ultimi minuti per portare a casa i tre punti. Se una squadra meritava di vincere, quella eravamo noi".

Quindi l'1-1 è un risultato che vi va stretto:
"Secondo me l'1-1 non è il risultato più giusto, meritavamo qualcosa in più. Però un pari a Parma non è assolutamente da buttar via".

Soprattutto nella ripresa, sia voi che il Parma avete protestato nei confronti dell'arbitro. Ci sono stati un paio di episodi dubbi:
"Sì, ci siamo lamentati un po' tutti, un po' come avviene in tutte le partite. C'era un rigore per noi per un fallo di mano su un tiro di Bianchi: rivedendo le immagini, era rigore netto. A parte questo episodio, credo che Amoroso abbia arbitrato bene, anche se magari avrebbe potuto ammonire i due capitani invece di estrarre il rosso per entrambi".

Secondo te il problema del Parma è solo mentale? Che squadra hai visto?
"Secondo me è un'ottima squadra, il Parma ha grandi giocatori. Forse il problema è mentale: magari non si aspettavano una partenza così. In ogni caso sono sicuro che si riprenderanno presto, anche perché sono fortissimi".

Con l'arrivo di D'Aversa e del nuovo ds, credi che il Parma possa tornare a lottare per il primo posto? 7 punti sono recuperabili?
"Può assolutamente tornare a lottare per il vertice. Il campionato è lungo e difficile, quasi ogni settimana ci sono scontri diretti. E' difficile dire adesso chi vincerà, è ancora tutto aperto".

Nel recente passato sei stato uno dei tanti tesserati del Parma, ma non hai mai giocato in maglia crociata. Finalmente sei riuscito a calcare il campo del Tardini, seppur da avversario:
"Sì, ed è stato bellissimo. E' emozionante giocare lì, ce lo siamo anche detti dopo la partita. E' uno stadio da Serie A con un tifo da Serie A: per cinque secondi mi è capitato di pensare al fatto che stessi giocando lì, in un impianto ricco di storia. Sembrava quasi di giocare in A".

Che ricordi hai del tuo trasferimento al Parma nel luglio 2013?
"Ero contento di aver firmato un contratto di tre anni col Parma. Poi loro hanno fatto uno scambio col Cesena e sono diventato un giocatore bianconero".

Al momento della firma, ti era stata prospettata la possibilità di far parte del progetto crociato, magari dopo qualche anno?
"No, mi era stato detto chiaramente che mi avrebbero girato in prestito. E infatti così è stato".

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