PL - Ag. Calaiò: "Inizio positivo, ma ora c'è un obiettivo da centrare. Offerte dalla B? Resta a Parma"

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01.01.2017 16:45 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Ag. Calaiò: "Inizio positivo, ma ora c'è un obiettivo da centrare. Offerte dalla B? Resta a Parma"
© foto di Giovanni Padovani/ParmaLive.com

9 gol in 21 gare ufficiali: è questo lo score di Emanuele Calaiò nei suoi primi sei mesi a Parma. Per parlare del suo futuro e del positivo impatto con l'ambiente ducale, abbiamo contattato il suo procuratore-fratello Umberto, il quale ha esordito ai nostri microfoni stilando un breve bilancio del 2016 dell'attaccante palermitano: "A La Spezia c'era la possibilità di provare a centrare la promozione in Serie A, obiettivo poi svanito nel doppio scontro col Trapani. Quando si è presentata l'opportunità di sposare un progetto come quello del Parma, ovviamente l'abbiamo presa subito in considerazione: mio fratello ama questo tipo di sfide. Emanuele è stato corteggiato, è stata fatta un'operazione importante. C'è il forte desiderio di contribuire a riportare il Parma dove merita".

Quindi possiamo definire positivo il suo impatto con Parma?
"Sì, e non solo per i gol. E' uno degli uomini spogliatoio, mette la sua esperienza al servizio della squadra. Direi che il 2016 è stato un anno positivo, ma ora bisogna guardare avanti: c'è un obiettivo da provare a raggiungere".

Eppure la sua avventura in Emilia non era cominciata benissimo:
"Non è mai facile per nessuno arrivare in una nuova realtà e diventare subito un giocatore importante. In ogni caso Parma e il gruppo lo hanno accolto benissimo. Il suo inizio non è stato semplicissimo, anche perché, pur avendo fatto la preparazione con lo Spezia, non veniva impiegato nei test amichevoli della squadra ligure, perciò qualcosa ha pagato a livello di ritmo e velocità".

L'arrivo del nuovo allenatore ha fatto bene alla squadra. Anche Emanuele sembra averne tratto giovamento:
"Il cambio di guida tecnica carica ancora più di responsabilità i giocatori, perché se vanno via allenatore e direttore sportivo è anche colpa loro. Si mette in dubbio tutto quello che si è fatto, tutti danno qualcosa in più. I big della squadra, compreso Emanuele, non possono nascondersi. Non spetta a me giudicare i metodi d'allenamento, però sicuramente con l'arrivo di D'Aversa e Faggiano è cambiato qualcosa sul piano delle motivazioni". 

Al di là delle questioni di campo, come si sta trovando nella città ducale?
"Molto bene, è difficile trovare città così".

Rimarrà a Parma almeno fino a fine stagione?
"Sì, abbiamo sposato un progetto e lo portiamo avanti".

Anche se a corteggiarlo sono club di B? In questi giorni si parla di un interessamento della Salernitana:
"Assolutamente. Emanuele ha scelto e continua a scegliere di stare a Parma. Senza alcun dubbio".

Gli piacerebbe chiudere la carriera a Parma?
"Certo, altrimenti non avrebbe fatto questa scelta: ha firmato un contratto tutto sommato lungo per un giocatore della sua età. Se c'è la volontà di entrambe le parti, perché no".

Ormai gli manca poco per andare in doppia cifra. Potrebbe ambire anche ai 20 gol stagionali:
"Il gol per un attaccante è vita, ma Emanuele ama anche gli assist: sa perfettamente quanto sia importante mettersi al servizio della squadra. Il gol è una conseguenza di quello che fai per i compagni".

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