ESCLUSIVA PARMALIVE - Mainardi: "Tardini arma in più, ma domenica voglio una bolgia. Il Parma siamo anche noi"

"Diamo anima e cuore per la crociata. Con la Federazione Sammarinese ci giochiamo la B".
26.11.2015 12:41 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA PARMALIVE - Mainardi: "Tardini arma in più, ma domenica voglio una bolgia. Il Parma siamo anche noi"
© foto di Giovanni Padovani/ParmaLive.com

A tre giorni dall'attesissimo scontro al vertice contro la Federazione Sammarinese, la redazione di ParmaLive.com ha avuto il piacere di intervistare il capitano del Parma femminile Barbara Mainardi, difensore classe 1980 che ai nostri microfoni ha parlato dell'esaltante inizio di campionato della squadra guidata da Marco Libassi, ma anche della sfida di domenica prossima al Tardini, degli obiettivi stagionali e di molto altro ancora: "Il Parma quest'anno è composto per gran parte dalle giocatrici del Noceto della scorsa stagione, perciò sapevo di essere in squadra con tante ragazze forti. Sono arrivati anche altri rinforzi di spessore, ma, a dire il vero, un inizio così credo non se lo aspettasse nessuno. Il campionato di C è difficile".

Sin qui avete ottenuto 7 vittorie su 7 in campionato, eppure mister Libassi continua a ripetere che potete fare ancora meglio. Sei d'accordo con lui? Se sì, in cosa dovreste migliorare?
"L'allenatore ha ragione, si può sempre migliorare. Abbiamo alcune lacune, soprattutto per ciò che concerne l'approccio alle partite. Inoltre, secondo me a volte ci adattiamo troppo al gioco delle squadre che andiamo ad incontrare. E dunque quando ci troviamo di fronte a formazioni che giocano male, tendiamo a giocare male anche noi".

Domenica arriva il primo vero test probante della stagione. Quanta attesa c'è e come vi state preparando al big match?
"C'è tanta ansia, ma positiva. Vorremmo che l'incontro si disputasse già domani mattina. Parma e Federazione Sammarinese sono le due squadre che, a mio parere, si giocheranno il campionato fino alla fine, perciò affrontare loro ci darà tanti stimoli. Il fatto di giocare al Tardini, ne sono certa, ci porterà a fare una buona gara, un po' come è successo in occasione della nostra prima volta all'Ennio. Ricordo ad esempio che Debora Fragni in quella circostanza sembrava un po' una giocatrice del campionato tedesco, quasi un fenomeno (ride, ndr). Quel campo è in grado di darci una marcia in più, di caricarci in maniera importante. Per loro sarà uno scoglio in più affrontarci al Tardini".

Loro hanno il miglior attacco del campionato, voi la miglior difesa. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un incontro davvero intrigante:
"Sì, noi abbiamo una difesa davvero solida, il reparto è ben strutturato in tutte le sue componenti. Loro hanno un attacco fortissimo, giocano bene. Sono una delle squadre più complete del campionato, perciò credo che si vedrà una bella gara. Mi auguro che ci sia un sacco di gente a vederla".

Prima hai sottolineato quanto sia importante per voi giocare al Tardini. Che emozioni vi ha regalato all'esordio questo stadio così glorioso e ricco di storia?
"Giocare su un campo così capita raramente, è il sogno di tutte le ragazze di Parma. La prima volta che ci abbiamo giocato abbiamo avuto tutte un po' la tremarella da debutto, soprattutto nei minuti iniziali. Il Tardini regala grandi emozioni".

Come hai ricordato prima, molte di voi l'anno scorso hanno giocato tra le fila del Noceto. Che cosa è cambiato da allora? Sentite il peso di una maglia così prestigiosa come quella crociata?
"Quando siamo state prese al Parma, abbiamo avuto la fortuna di avere gli stessi oneri e onori della Prima Squadra. Siamo trattate alla stessa maniera, quasi da professioniste, anche se nel calcio femminile italiano purtroppo le professioniste non esistono. Quest'anno stiamo vivendo cose che per noi erano impensabili fino a qualche mese fa. E io, a 35 anni, dopo 20 di carriera, mi ritrovo a viverle da 'vecchietta' (ride, ndr). Sono fortunate le ragazzine che arrivano adesso e che avranno la possibilità di andare avanti così per tanti anni. Finché ci sarò anch'io, me la godrò tutta, perché è un'esperienza bellissima, che dà tante soddisfazioni. Per la prima volta la donna che gioca a calcio è riconosciuta per i suoi sacrifici. Noi giochiamo per pura passione, nessuno ci dà niente, ma in questa stagione siamo ricompensate con la fama che ci stanno e ci state regalando".

Tu peraltro hai il privilegio e la responsabilità di indossare la fascia di capitano. Sei un po' la Lucarelli della squadra femminile:
"Eh, io sono stata capitano anche a Noceto, per scelta delle compagne. Non sono una di quelle che bisticcia in campo o che va dall'arbitro a far casino. Sono cose che non mi piacciono e non fanno parte di me. Però quando si è rivelato necessario lottare per qualcosa, l'ho fatto. Non mi sono mai tirata indietro. Io ho genitori e nonni che sono super tifosi del Parma da anni e anni, per me è un onore indossare questa fascia. Spero di fare sempre il giusto e di comportarmi nella maniera adatta per il ruolo che mi hanno dato anche quest'anno".

Hai appena detto che tutta la tua famiglia tifa Parma. Tu invece per quale squadra simpatizzi?
"Io ho iniziato la mia avventura col calcio innanzitutto perché mio padre mi portava al campo sotto casa a giocare a pallone e poi per l'Inter: sono le due cose che mi ha lasciato lui. Dunque sono sia interista che parmigiana. Tra l'altro ora Inter e Parma giocano in due categorie differenti, quindi non faccio torto a nessuno (ride, ndr)".

Come sono i rapporti con la Prima Squadra?
"Non ci siamo incontrati tantissime volte, anche perché non abbiamo orari coincidenti a livello d'allenamenti e partite. Alcune di noi, quando vengono chiamate a presenziare alle serate, hanno la possibilità di stare tutta la serata con loro. E' un momento piacevole. Insomma, avere al proprio fianco a cena uno come Lucarelli che fino all'anno scorso giocava in A è davvero un onore e una grande emozione".

Come sta la vostra compagna di squadra Lucia Frati?
"Lucia sta benissimo, lei di bello ha che è sempre positiva e solare. Il sorriso non glielo toglierà mai nessuno, basti pensare che è stata in grado anche di ironizzare sul suo infortunio. L'ho sentita dopo l'intervento e mi ha detto di stare già abbastanza bene. E' talmente tanto positiva e brillante, che potrebbe anche sgretolare i tempi di recupero che le hanno dato. Glielo auguro di vero cuore, anche perché quest'anno aveva iniziato molto bene, con grande sicurezza. E' stata sfortunata, ma è giovane: ha tutto il tempo per scrivere, nel suo piccolo, una pagina importante della storia nel Parma Calcio".

L'ideale sarebbe regalarle la promozione in B:
"Quello sarebbe un regalo un po' per tutti. Me lo auguro davvero, anche perché a Noceto, dopo aver vinto tutto, siamo state costrette a ripartire da zero. Non c'è cosa più brutta di questa".

C'è una calciatrice nella vostra squadra di cui, a tuo parere, sentiremo parlare spesso in futuro, magari anche a livello nazionale?
"Abbiamo tante ragazzine promettenti, ma se devo fare un nome dico Alessandra Pizzola. Io l'ho sempre stimata molto: basti pensare che prima giocava a calcetto e io ho dovuto corteggiarla tre anni prima di portarla a giocare a calcio. Alla fine ce l'ho fatta. Ha molte potenzialità, ma secondo me deve ancora crescere tanto a livello di carattere e testa per acquisire maggiore continuità e provare a diventare una campionessa. Se posso fare il nome anche di una giocatrice esperta, allora dico Samantha Arrigoni: anche se ha più di 40 anni, tutti si ricorderanno di lei. Corre ancora come una ragazza di 20 anni, non sta mai ferma e lotta sempre per le sue compagne".

Chiudiamo con un appello ai tifosi crociati in vista della super sfida di domenica prossima al Tardini:
"Io credo che il Parma Calcio 1913 sia formato sia dagli uomini che dalle donne. Loro giocano fuori casa, noi invece affronteremo tra le mura amiche una gara importantissima che forse decreterà la vincitrice del campionato. Se uno tifa Parma, tifa anche per noi, perciò spero che quelli che non andranno a Rovigo, piuttosto che guardare la Prima Squadra in televisione, registrino la partita di Lucarelli e compagni col My Sky e vengano a sostenere noi, che stiamo dando anima e cuore per il Parma. Ci stiamo giocando la possibilità di andare in B, abbiamo bisogno del sostegno di tutti. L'applauso rimbomba se c'è tanta gente, io mi auguro che ci sia una casino assordante per noi domenica".

Ce lo auguriamo anche noi. In attesa di capire se raccoglieranno in tanti l'invito, vi facciamo il nostro più sincero in bocca al lupo sia per domenica che per il prosieguo della stagione:
"Crepi! Grazie mille".

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