Sognare si può ma con moderazione: in Serie B mai essere i favoriti

08.08.2017 16:00 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Sognare si può ma con moderazione: in Serie B mai essere i favoriti
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© foto di Matteo Papini/Image Sport

Se anche quando perdi arrivano i complimenti, allora il tuo cammino non può che essere giusto. E se perdi all'ultimo istante, con un paio di settimane di preparazione, contro uno dei Top Club di cadetteria, e a farti i complimenti è il CT della Nazionale, allora non puoi che essere sulla strada giusta. Attenzione, però, a non montarsi la testa. Il Parma, nel campionato di Serie B ormai alle porte, non può e non deve essere inserita tra le favorite alla vittoria finale. Per due motivi.

Il primo è di tipo tecnico. Questo team, giovanissimo, in soli due anni di vita è riuscito a portarsi a casa due promozioni consecutive, la prima sul velluto, la seconda strappata ai playoff con 40 gradi, con le unghie e con i denti. E sempre questo team, nell'ultimo mese, è stato stravolto, in maniera positiva, dalla faraonica campagna acquisti portata avanti dall'instancabile Faggiano. Il pot-pourri che ne è ovviamente derivato, con giocatori di categoria uniti insieme ad altri che la cadetteria l'avevano finora vista solo col binocolo, non aiuta certo i crociati. Impossibile, dunque, definire i gialloblù, ancora alla ricerca di una chiara identità, una delle favorite. Anche perché tanti altri club l'amalgama l'hanno trovato da tempo e, per questo, sono ancora una spanna avanti al gruppo di D'Aversa.

La seconda motivazione è di tipo scaramantico. Ogni volta che un team in Serie B è dato per vittorioso, molto probabilmente è già spacciato. Mentre, al contrario, le neopromosse, sulle quali ad agosto nessuno punterebbe un centesimo, a fine campionato volano in Serie A. Chiedere, negli ultimi mesi, a Spal e Benevento ma non solo. Per questo i ducali, che hanno la "fortuna" di essere etichettati come nuovi arrivati, devono mantenere bassissimo il profilo. A fare proclami devono essere il Palermo, il Pescara, il Bari. Non chi, giusto due mesi fa, era a un passo dalla permanenza in Serie C al minuto 120 della gara col Pordenone...