Nuova formula dei playoff criticatissima, ma alla fine l'hanno spuntata le due squadre più forti. Gli strani incroci del destino: Evacuo potrebbe affrontare da avversario il suo passato

15.06.2017 15:16 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Nuova formula dei playoff criticatissima, ma alla fine l'hanno spuntata le due squadre più forti. Gli strani incroci del destino: Evacuo potrebbe affrontare da avversario il suo passato
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Regolamento cervellotico, numero spropositato di squadre partecipanti, calendario fitto e mal distribuito, organizzazione non all'altezza della competizione: sono tante e varie le critiche giunte negli ultimi mesi nei confronti del nuovo format dei playoff di Lega Pro. E in effetti, checché ne dica Gabriele Gravina, qualcosa andrà rivisto in vista della prossima stagione, perché più di un aspetto degli spareggi promozione continua a non convincere. Tuttavia, i nomi delle finaliste dei playoff sembrano dare ragione al numero uno della terza serie: benché giunte a fatica all'ultima curva, infatti, a contendersi la Serie B saranno Parma e Alessandria, le due squadre più forti del torneo. Niente sorprese, dunque: contrariamente a quanto accaduto nelle recenti stagioni, sono emersi i veri valori. Bene così.

A proposito della finalissima tra Parma e Alessandria, è curioso pensare che i grigi potrebbero giocarsi la promozione in B con Felice Evacuo dal 1'. Vista la squalifica di Bocalon, infatti, mister Pillon potrebbe affidarsi all'esperienza e alla personalità del centravanti campano (l'alternativa risponde al nome di Manuel Fischnaller), il quale, non solo ha giocato la prima parte di campionato in maglia crociata (collezionando 21 presenze e 6 reti, l'ultima delle quali decisiva nella gara d'addio contro il Santarcangelo), ma in teoria, tra circa due settimane, dovrebbe tornare ad essere un giocatore crociato, in quanto difficilmente l'Alessandria rinnoverà il prestito o ne riscatterà il cartellino. Gli strani incroci del calcio e del destino mettono quindi Evacuo di fronte al suo passato (e, forse, al suo futuro). La speranza è che la stagione del classe 1982 termini così come era cominciata: senza lasciare il segno.