Inizio thriller: nelle prime sei giornate, tre super big. L'Udinese battezza il ritorno in A dei ducali: l'ultima coi bianconeri evoca ricordi dolciamari, c'era anche Gobbi. Che finale all'Olimpico!

26.07.2018 22:18 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Inizio thriller: nelle prime sei giornate, tre super big. L'Udinese battezza il ritorno in A dei ducali: l'ultima coi bianconeri evoca ricordi dolciamari, c'era anche Gobbi. Che finale all'Olimpico!
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

"Tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte", dicono di solito allenatori, presidenti e dirigenti quando sono chiamati a commentare il nuovo calendario del campionato. Una frase condivisibile, ma non appieno, dato che capita - non così raramente - che incontrare una determinata squadra in un determinato momento rappresenti uno vantaggio o, al contrario, uno svantaggio (motivazioni, forma psico-fisica, situazione infortunati e gare di coppa ravvicinate, incidono eccome sul coefficiente di difficoltà di una gara). 

Non potendo prevedere il futuro né le variabili che caratterizzeranno la stagione 2018-2019, dobbiamo per forza di cose limitarci ad una primissima, approssimativa analisi. Si parte in maniera piuttosto soft, con l'Udinese al Tardini e la SPAL fuori casa: se quello coi biancazzurri sarà uno scontro del tutto inedito in A, la gara coi bianconeri evoca ben più ricordi nella massima serie: l'ultima volta in cui le due formazioni si sono incrociate fu nell'aprile del 2015, quando il Parma, in una situazione di classifica disperata e con lo spettro fallimento sempre più incombente, s'impose di misura grazie ad una rete del portoghese Varela (in quella gara c'era anche Massimo Gobbi, entrato al 75' al posto di Mauri). Una volta rotto il ghiaccio, il cammino gialloblu si complica considerevolmente, dato che tra il terzo e il sesto turno i ragazzi di D'Aversa sfideranno Juventus (il Tardini sarà, dopo il Bentegodi, il secondo stadio italiano ad ospitare Cristiano Ronaldo), Inter e Napoli, ossia le tre squadre più accreditate alla vittoria del titolo.  

La fase centrale del percorso crociato sembra molto più in discesa, mentre il finale di campionato riserva altre due partite proibitive per il Parma, che si ritroverà di fronte Fiorentina e Roma, quest'ultima all'Olimpico. Bisognerà perciò cercare di mettere in cascina più punti possibile, sin dall'inizio, per evitare di ritrovarsi a dover difendere la categoria negli ultimi 90' su un campo storicamente ostico: Bruno Alves e compagni sono avvisati.