Grande duttilità dei nuovi, D'Aversa ora può sbizzarrirsi. Unico nemico il tempo: bisognerà assemblare in fretta la squadra

Non è stato di certo un mercato anonimo quello portato avanti dal Parma nella sessione appena giunta a conclusione. Tutt'altro. Merito del direttore sportivo gialloblù Daniele Faggiano, che, forte, della volontà della società di continuare ad investire fortemente per cercare di ottenere la promozione in B già in questa stagione, ha operato in maniera eccellente, dotando mister D'Aversa di quegli elementi che ancora mancavano in rosa. Se si esclude Valerio Di Cesare (che può fare soltanto il centrale di difesa), gli altri due grandi acquisti delle ultime ore, Simone Iacoponi e Luigi Alberto Scaglia (titolarissimi in Serie B fino allo scorso weekend) portano in dote, tra le altre cose, grande duttilità. Duttilità che il tecnico crociato potrà sin da subito sfruttare al meglio, decidendo di volta in volta dove schierare i suoi giocatori e con che modulo.

Grazie all'arrivo di Iacoponi (molto più terzino di Mazzocchi, il quale ora può finalmente tornare nella posizione di sua competenza) e Scaglia (utilizzabile sia a sinistra che a destra), il 4-3-3 tanto desiderato da D'Aversa è un sistema di gioco più che mai utilizzabile, ma le varianti a disposizione dell'ex Virtus Lanciano, adesso, sono davvero tante. Tantissimo non è invece il tempo di cui può disporre l'allenatore gialloblù per riassemblare il gruppo e permettere ai nuovi giocatori (tutti o quasi potenziali titolari) di integrarsi nei meccanismi della squadra: bisognerà dunque fare in fretta, perché il campionato non aspetta nessuno. Figuriamoci il Parma, che ora per tutti è la vera squadra da battere.