Attacco ancora a secco: Guazzo e Sereni, a Rovigo potrebbe toccare a voi

24.11.2015 21:20 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Attacco ancora a secco: Guazzo e Sereni, a Rovigo potrebbe toccare a voi
© foto di ParmaLive.com

L'avventura di Matteo Guazzo a Parma non è mai decollata, tanto da suscitare voci (subito prontamente smentite) su una sua eventuale partenza nel mercato invernale. Eppure è evidente che lì davanti, ora più che mai, serve come il pane la presenza di una punta che assicuri più peso a un attacco apparso troppo leggero contro l'Imolese. L'infortunio di Longobardi, infatti, ha cambiato il volto dell'attacco della formazione di Apolloni: certo, la forza del reparto rimane intatta, ma il grande lavoro senza palla dell'attaccante campano manca eccome. Questo non vuol dire che Musetti e Baraye non si sacrifichino nei ripiegamenti, ma che, per caratteristiche, la presenza di Longobardi al centro dell'attacco garantiva più equilibrio a tutta la manovra offensiva.



E' un Parma che, nella sfida con l'Imolese più che mai, ha patito quest'assenza, anche perché gli altri attaccanti sono stati ben contenuti dai difensori rossoblu. Inoltre, il momento di appannamento di Melandri - nonostante domenica sia andato molto vicino al gol - non sembra finito, e questa non è una buona notizia per mister Apolloni, che avrebbe bisogno come il pane dell'attaccante visto nelle prime uscite di campionato. E' in questo scenario che Guazzo potrebbe finalmente ritagliarsi il suo spazio: ancora fermo a zero nella casella di gol fatti in partite ufficiali, a Rovigo l'attaccante piemontese potrebbe avere una delle ultime possibilità per lasciare il segno nel Ducato. Certo, non si può chiedere a Guazzo di fare lo stesso lavoro che ci ha fatto vedere sinora Longobardi, ma la presenza di un giocatore più di stazza può essere utile nell'economia di un gioco che porta spesso e volentieri al cross gli esterni, sia di centrocampo che di attacco.

E meriterebbe una chance anche Marcello Sereni, giocatore che contro il Legnago ha fatto vedere finalmente qualcosa di interessante: l'ex attaccante del Sassuolo ci tiene a non passare per bidone, e, dopo un inizio di stagione non particolarmente esaltante, può avere la possibilità di riscattarsi, ora che è finito indietro nelle gerarchie del mister. Del resto parliamo di un ragazzo classe '96, bisogna dare ai giovani modo di sbagliare e di crescere, ma soprattutto di giocare. Del resto, Sereni era uno degli elementi di punta della Primavera del Sassuolo, e il suo talento non può essere evaporato nel giro di qualche mese. Come per Guazzo, è giunta l'occasione di dargli nuovamente un'opportunità dall'inizio, e chissà che non sia proprio ciò di cui Sereni abbia bisogno per sbloccarsi definitivamente.