Parma-Carpi 2-1, l'Emilia è gialloblu ma la sfortuna si accanisce coi ducali: quanti infortuni

21.04.2018 17:00 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Parma-Carpi 2-1, l'Emilia è gialloblu ma la sfortuna si accanisce coi ducali: quanti infortuni
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Prosegue il momento magico del Parma, che vince ancora e, in attesa di Frosinone-Empoli di lunedì, si riporta al secondo posto assieme al Palermo. L'eroe di giornata è Antonino Barillà, che segna un memorabile doppietta, regalando così alla squadra tre punti pesantissimi. L'unica nota stonata di giornata è rappresentata dal cospicuo numero di infortuni patiti dalla compagine ducale, che termina addirittura il match in dieci uomini per il problema occorso negli ultimi minuti a Munari (uscito addirittura in barella).

La prima occasione del match è di marca gialloblu, con Di Gaudio che si beve Pachonik e costringe subito Colombi al primo intervento. Insiste la formazione di casa, che attorno al quarto d'ora va vicinissima al vantaggio con Lucarelli, il cui tentativo sugli sviluppi di un calcio d'angolo è respinto sulla linea dal provvidenziale Garritano. Al terzo concreto assalto, i crociati passano in vantaggio: è Barillà a sbloccare il risultato, con una rasoiata di destro su cui nulla può Colombi. La rete dell'1-0 galvanizza i padroni di casa, che di qui a fine primo tempo continuano a macinare gioco ed occasioni, ma la brutta notizia per D'Aversa arriva attorno alla mezz'ora, con Lucarelli costretto a lasciare il campo per infortunio: al suo posto entra Sierralta.

Nella ripresa, neanche il tempo di riavviare il cronometro, che il Parma trova immediatamente il 2-0, ancora con Antonino Barillà, il quale impreziosisce ulteriormente la sua prestazione odierna con un altro centro, questa volta col sinistro, suo piede naturale, sugli sviluppi di un calcio da fermo. La partita sembra ormai indirizzata verso i gialloblu, ma a riaprirla ci pensa al 54' il classe 1986 ligure Fabio Concas, che sfrutta nel migliore dei modi un cross di Garritano, freddando Frattali di testa. La sfortuna si accanisce contro i crociati, che, oltre al capitano, perdono per infortunio anche Vacca, Di Gaudio e Munari, ma, nonostante un'occasionissima capitata sotto porta all'ex di turno Brosco, Calaiò e compagni riescono a conquistare l'intera posta in palio.