Il Parma prende tempo sul nuovo stadio. I tempi slittano, la nuova stagione potrebbe iniziare al Tardini

Come scritto dalla nostra redazione qualche settimana fa, i piani della società circa il Nuovo Stadio Tardini rischiano di subire nuovi rallentamenti. Questa volta però sarebbe stato proprio il Parma Calcio a richiedere di allungare le tempistiche previste, andando contro le intenzioni più volte ribadite di iniziare i lavori al termine della stagione. L'indiscrezione, lanciata quest'oggi da 12 Tv Parma, è che il club del patron Krause avrebbe chiesto "una corposa proroga temporale per la consegna di quei documenti integrativi sul progetto del nuovo impianto richiesti dalla Conferenza dei Servizi": come più volte ricordato infatti, la Conferenza dei Servizi, chiamata ad esprimersi sul progetto presentato dal club, ha richiesto qualche mese ulteriore documentazione sul progetto in ambito funzionale ed amministrativo. Il Parma Calcio, che ha già fornito parte dei chiarimenti richiesti, avrebbe bisogno di più tempo per fornire tutta la documentazione. Come riportato dall'emittente locale, "il Parma avrebbe chiesto di posticipare la tempistica di consegna entro il mese di febbraio compreso".
Questo, a cascata, andrebbe ad impattare su tutta la programmazione prevista. Questa nuova scadenza porterebbe la Conferenza dei Servizi a riunirsi a marzo inoltrato, se non addirittura ad aprile, rendendo quasi impossibile la possibilità di ottenere il via libera nei primi mesi sei mesi del 2024, come preventivato. Ecco quindi che si sposterebbe avanti inevitabilmente anche la cantierizzazione, tanto che secondo 12 Tv Parma "quasi certamente il Parma inizierà la prossima stagione giocando sul terreno del Tardini". Questo anche perché la scelta della soluzione provvisoria, che sia la costruzione di uno stadio temporaneo o l'utilizzo di un impianto alternativo fuori provincia, rimarrebbe bloccata dall'evoluzione della vicenda Tardini. In attesa di novità da parte del club, la situazione rimane in continua evoluzione e, come previsto, la strada è tutt'altro che in discesa.
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