Alle porte del 2024, il punto sul tema stadio: rischio ulteriori slittamenti?

30.12.2023 20:36 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Alle porte del 2024, il punto sul tema stadio: rischio ulteriori slittamenti?

Con il 2024 alle porte, tralasciando l'aspetto sportivo, l'attenzione del Parma e di tutti i suoi tifosi sarà sul Nuovo Tardini. Un progetto che va avanti da anni, fin dall'insediamento del presidente Krause, e che, secondo le previsioni del club, vedrà l'inizio dei lavori proprio nel 2024. E' un'ipotesi realistica? Facciamo il punto, anche alla luce delle parole dell'assessore Marco Bosi in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com (leggi QUI).

Il 12 settembre il Parma Calcio ha presentato all'Amministrazione Comunale il progetto definitivo per la riqualificazione dello stadio Tardini, denominato "Progetto Nuovo Tardini". Il Comune ha quindi indetto la Conferenza dei Servizi, chiamata ad esprimersi sul progetto presentato dal club. Questa è composta da organi interni al comune ma anche da enti esterni all'amministrazione comunale. Entro il 20 novembre, gli uffici coinvolti avrebbero dovuto rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza. Così non è stato, perché la Conferenza dei Servizi ha richiesto chiarimenti ed integrazioni alla documentazione progettuale presentata dal club. Questo ha comportato la sospensione dei termini stabiliti, portando ad ulteriori slittamenti. La palla quindi è tornata al Parma Calcio, chiamato a fornire la documentazione richiesta. Come dichiarato dal Managing Director Corporate Luca Martines ai nostri microfoni (leggi QUI), il club si è da subito adoperato per fornire tutto il necessario nel minor tempo possibile, aggiungendo che le richieste "non sono correlate alla struttura, quindi non a livello architettonico. Si tratta più di approfondimenti in ambito funzionale ed amministrativo". Ad oggi, il Parma Calcio ha fornito buona parte della documentazione ed è al lavoro per dipanare le ultime problematiche. Una volta ultimato questo lavoro, partirà un nuovo conto alla rovescia, in attesa del responso della Conferenza dei Servizi. Inizialmente, si parlava di un responso entro inizio febbraio, ma questa scadenza sembra esser destinata a slittare in avanti. Una volta ricevuto l'ok della Conferenza dei Servizi, come si procederà?

Una volta disbrigate le varie fasi burocratiche della chiusura della Conferenza dei Servizi, sarà necessario depositare il progetto esecutivo e poi si potrà procedere con la cantierizzazione. Quando? Il club ha dichiarato più volte di voler iniziare nell'estate a cavallo tra la stagione corrente e la prossima, quindi a partire da maggio. L'impressione però è che prima di settembre sia irrealistico auspicare l'inizio dei lavori. Bisogna quindi attendere i prossimi sviluppi per avere idee più precise. La certezza è che serviranno due anni di cantierizzazione. In questi due anni la squadra non giocherà al Tardini. Dove giocherà il Parma?

Qua la situazione è ancora meno chiara. L'intenzione del club era di costruire uno stadio provvisorio in provincia, su un campo già esistente. Un impianto da dodicimila posti, che consentirebbe ai tifosi di poter seguire la squadra senza dover fare lunghi viaggi. Questo però richiede tempistiche lunghe, sia dal punto di vista burocratico che organizzativo. Sarebbero infatti richiesti una serie di interventi per permettere ai comuni del parmense di ospitare eventi di queste dimensioni. Diverse erano le opzioni vagliate, da Noceto a Fidenza fino a Montechiarugolo. Gli slittamenti citati in precedenza però rischiano di pregiudicare la riuscita di questo progetto. Finchè non si hanno certezze sul Tardini, ovviamente non si può procedere nemmeno in quest'ottica. Ecco perché, con i tempi che stringono, prende sempre più piede l'ipotesi di andare a giocare in altri stadi. Scartando l'opzione di Modena e Reggio, per motivi campanilistici, la soluzione più vicina sarebbe Piacenza, dove già quest'anno milita la FeralpiSalò. Altre alternative, ben più scomode, sarebbero Cesena, dove ha giocato lo Spezia ad inizio stagione, o Bergamo, con le due società che sono in buoni rapporti, visto che l'Atalanta durante i lavori al Gewiss Stadium venne a giocare Parma. Tutto al momento però è bloccato. Per ulteriori novità bisogna attendere il responso della Conferenza dei Servizi. Senza dubbio però, il 2024 saranno l'anno decisivo.