Un derby da vincere per avvicinarsi alla salvezza, Gervinho o meno. E intanto il calciomercato è alle porte
Scorrono i giorni e, sebbene la prossima avversaria del Parma abbia giocato soltanto ieri, il prossimo match che vedrà scendere in campo i crociati sarà tra appena tre giorni. E non parliamo di un avversario qualunque, perché contro il Bologna si gioca un derby sentito e ricco di storia. Non dimentichiamoci che nel 2004/2005 ci fu un drammatico spareggio per restare in Serie A, una partita consegnata alla leggenda con le reti di Cardone e Gilardino - entrambe di ginocchio - con le lacrime di Gianluca Pagliuca appoggiato al palo. Insomma, non certo una gara come tutte le altre. E sarà anche una gara dalle condizioni ambientali particolari, da una parte e dall'altra: il Parma aspetta di capire se avrà dalla sua Gervinho, che di questa prima parte di stagione è stato certamente l'uomo in più dei crociati. La sua presenza per sabato, infatti, è ancora in dubbio. Dall'altro lato si affaccia un Bologna reduce dal buon pareggio contro il Milan, arrivato però in superiorità numerica e con un Filippo Inzaghi la cui panchina - per la verità - non appare ancora saldissima. Incertezze da una parte e dall'altra, insomma, sebbene le situazioni di classifica siano diverse, con il Parma a +9 sul Bologna il quale, invece, è in piena lotta per non retrocedere. Appunto per questo, per il Parma sarebbe molto importante vincere: si andrebbe a puntellare ancora di più una salvezza che, pur essendo lontana dall'essere acquisita, andrebbe avvicinata nel minor tempo possibile.
In tutto questo, non possiamo dimenticarci che siamo ormai nella seconda metà di dicembre, con il Natale che incombe ma, soprattutto, con il calciomercato invernale alle porte. Un aspetto non da poco, perché tra poco tutti gli organi di informazione si sbizzarriranno con tante voci di mercato. E il Parma? Sicuramente farà la sua parte, con il ds Daniele Faggiano chiamato innanzitutto a piazzare degli elementi in esubero, a cominciare da chi non ha trovato neanche spazio in lista, come Yves Baraye, per esempio. Probabilmente qualcuno arriverà, anche visto il brutto infortunio capitato ad Alberto Grassi, ma servirà prima piazzare i giocatori in eccesso. Vedremo, intanto di mezzo c'è da finire in bellezza questo 2018 sul campo, che fin qui è stato davvero positivo.
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