Repubblica.it - Il declino del Parma e di Parma

Anche la redazione parmense de la Repubblica, tra gli altri, cerca di mettere a fuoco il momento di totale smarrimento che stanno attraversando il Parma e i suoi tifosi. La paura più grande per quest’ultimi non sarebbe tanto un ultimo posto in classifica che sembra sempre più irrimediabile e quindi un’incombente retrocessione, che in ogni caso i tifosi gialloblù hanno già assaggiato sotto la presidenza Ghirardi. No, lo spettro che più di tutti agiterebbe gli incubi di chi sostiene il Parma è quello del fallimento, di fare la fine del Siena e ripartire dai dilettanti. Ma proprio Ghirardi assicura che entro febbraio il Parma uscirà da questa situazione, mentre fino ad allora Donadoni chiede ad ognuno dei suoi di ragionare come se fosse il proprietario del Parma.

Così i tifosi, finiti i fischi allo stadio, sono sì smarriti, ma non protestano e a Collecchio, come racconta Repubblica, c’è una calma irreale, mentre l’ad Leonardi in palestra stringe un patto con i giocatori per tentare l’impresa: 26 partite da giocare e 78 punti in palio, qui inizia un campionato nuovo. Del resto la situazione è grave, e la parabola societaria decisamente discendente del Parma, dall’Europa League ad oggi, fa da specchio al declino di una città, politico, economico e culturale. Dall'arresto di un sindaco, alla mancata stazione dell'alta velocità, fino ad una stagione lirica impoverita, risuonano ancora le note della marcia dell'Aida, ma sono sempre meno trionfali.