Lega B, Balata: "Saremo il motore del cambiamento del calcio, spazio ai giovani"

23.11.2017 22:03 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Lega B, Balata: "Saremo il motore del cambiamento del  calcio, spazio ai giovani"

Fresco di nomina, Mauro Balata nuovo numero uno della Lega B, ha così parlato in conferenza stampa: “Sono davvero felice di questa giornata e orgoglioso perché si tratta di una giornata importantissima per noi e per il calcio italiano. Abbiamo trovato una compattezza che ci consente di guardare al futuro e a queste grandi riforme necessarie per il nostro calcio con grande fiducia. In meno di due mesi siamo riusciti a riscrivere le regole, approvarle all'unanimità e ad avere l'appoggio del consiglio federale arrivando a rinnovare la governance. Vogliamo andare avanti seguendo la nostra missione innovativa, vogliamo far crescere il calcio, sublimare i valori legati al mondo dei giovani, all'etica e al rispetto per guardare con maggiore fiducia al futuro e uscire da questo momento di crisi. Abbiamo una missione legata alla valorizzazione dei giovani e vogliamo che tutte le componenti del calcio ce la riconoscano. Vogliamo crescere sempre di più, contare di più ed essere il volano, il motore delle riforme e del cambiamento del calcio. Questo ci proponiamo di fare con forza e unità ritrovata. La mia storia parla per me, vengo da un organo di giustizia sportiva.

Sono sempre stato libero, mai legato a nessuno, parlo e ascolto tutti e poi decido in autonomia. La mia forza sono stati i presidenti che mi hanno chiesto di impegnarmi e io l'ho fatto con grande piacere. Non ho padroni, né condizionamenti di alcun genere. Sarò il presidente di tutti, occuperò una posizione terza, pronto a discutere con tutti. Cercherò il miglioramento della Lega di B e di tutto il movimento calcistico italiano, voglio fare bene assieme alle altre componenti il bene del calcio”. 
Sui giovani: “La mia opinione è che i giovani per essere valorizzati vanno messi in campo e fatti giocare. A me non è mai piaciuta la spiegazione che i nostri giovani maturano più tardi rispetto agli stranieri. All'estero ci sono calciatori di 16 anni che giocano già in prima squadra perché bravi e di qualità e se noi vogliamo avere delle rappresentative forti e competitive e far crescere il nostro movimento, dobbiamo passare dalla crescita dei giovani che devono acquisire esperienza sul campo”. 
Sui diritti tv: “Sappiamo che il prodotto è molto apprezzato e ora ci metteremo al lavoro sul mercato per riuscire a guadagnare da questa cessione”.