Donati: "Mica male avere un presidente come Scala, tra due settimane saremo in campo"

04.08.2015 14:26 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Donati: "Mica male avere un presidente come Scala, tra due settimane saremo in campo"
© foto di ParmaLive.com

Entrato a far parte del settore giovanile del Parma nel 2009, dopo aver indossato la maglia gialloblù tra il 1989 e il 1993, Cornelio Donati nell’ultima stagione ha allenato gli Esordienti Provinciali crociati classe 2003. Intervistato da Il Trentino, Donati, ora allenatore dei Giovanissimi Regionali Fascia B, sempre 2003, del nuovo Parma, ha iniziato parlando del progetto della nuova società: “Un progetto serio, ambizioso costruito sulla falsariga del modello tedesco. Ci sono gli imprenditori ma anche la componente ‘popolare’ è molto forte con i tifosi e gli azionisti che potranno ‘vigilare’ sull'operato della dirigenza. Alla base di tutto c'è l'enorme amore per questi colori e per una società che potrebbe essere ancora tra i professionisti. Di positivo c'è il fatto che è stata fatta una ‘pulizia’ totale”.

Lei, che da anni operava nel settore giovanile gialloblù, ha vissuto dall'interno il dramma “sportivo” del Parma Calcio.
“Una situazione semplicemente pazzesca, surreale e difficile anche da raccontare perché sono accadute cose che mai mi sarei aspettato di vedere o vivere in prima persona. Mi limito a una considerazione: se chi di dovere fosse intervenuto prima probabilmente oggi il Parma non sarebbe in serie D e la scorsa stagione sarebbe certamente terminata in modo diverso. A cosa mi riferisco? La società era stata esclusa dall'Europa League già in estate, ma nessuno si è preoccupato di capire il perché e di effettuare le opportune verifiche”.

E adesso si riparte da Nevio Scala presidente.
“Eravamo abituati a chiamarlo mister e adesso, invece, dobbiamo parlargli da presidente. Scherzi a parte la sua presenza è garanzia di serietà: persone come lui ne esistono poche nel mondo del calcio e se ha accettato di ricoprire tale ruolo vuol dire che alla base c'è un progetto solido. E poi capisce di calcio, su questo non c'è dubbio: mica male avere un presidente così”.

Appena il Parma è fallito tutte le società si sono buttate a capofitto sui giocatori ormai svincolati. Anche il suo gruppo è stato smembrato?
“Purtroppo è successo questo. Nel calcio di oggi accadono fatti incommentabili. Siamo partiti un po' tardi sia con la prima squadra che in ambito giovanile. Ma ce la faremo e tra un paio di settimane saremo in campo ad allenarci”.