Cassani: "Parma era la mia priorità. L'Europa? Intanto mettiamoci tenacia, poi..."

29.07.2014 00:07 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Cassani: "Parma era la mia priorità. L'Europa? Intanto mettiamoci tenacia, poi..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato ai microfoni di Parma Channel al termine dell'incontro interno perso contro il Monaco, Mattia Cassani ha parlato non solo del test contro la squadra monegasca, ma anche del suo ritorno in Emilia e dei nuovi obiettivi stagionali del Parma.

Raccontaci le emozioni del ritorno a Parma:
"Sono contento di aver ripreso il ritmo partita, perché venivo da un periodo in cui mi ero solo allenato. Era importante mettere un po' di benzina nelle gambe".

Ad un certo punto sembrava che tu potessi andare altrove, e invece hai scelto di tornare qui:
"Io avevo un accordo a voce col direttore già a partire da maggio, addirittura prima che finisse il campionato. Parma è sempre stata la mia priorità. Ho creduto di poter tornare in quanto era giusto ricambiare il favore che mi avevano fatto in un momento poco felice come il mio dell'anno scorso. Hanno creduto in me, quando in pochi lo hanno fatto, e abbiamo fatto tutti assieme una grande annata. Mi sembrava giusto tornare per testimoniare quanto piacere m'abbia fatto il fatto che mi abbiano cercato l'anno scorso".

Quanto piacere t'hanno fatto anche le parole di Cassano che venerdì ti ha definito 'leader della squadra'?
"E' un amico. Fanno piacere queste parole, soprattutto se a dirle è un grande giocatore come lui. Lui ha detto questo, ma sapete bene quanti leader ci sono in questo spogliatoio. Ci sono soprattutto dei leader silenziosi, che non si sentono, non appaiono, ma trainano il gruppo e lavorano per il bene del gruppo".

Dal punto di vista tecnico, che squadra hai ritrovato?
"E' simile a quella dell'anno scorso, ma adesso ci sono tanti ragazzi che sono rientrati dai prestiti. C'è una rosa da sfoltire, però mi sembra che la squadra sia quella dell'anno scorso. Abbiamo un anno in più d'esperienza, il mister è rimasto, perciò partiamo da una base solida. Cercheremo di far bene".

Cercherete di ripetere lo scorso campionato?
"Ci hanno tolto qualcosa di grande, che ci siamo conquistati col sudore in campo. Non sarà facile, ma quello che faremo lo faremo con grande tenacia e cattiveria. Queste sono le basi da cui ripartire, poi se arriveremo o meno in Europa lo vedremo più avanti, però ci dovrà contraddistinguere la rabbia. Ci hanno tolto qualcosa ingiustamente".

Guardando la partita di stasera, è sembrato che il Parma giochi bene a calcio ma faccia fatica a concludere:
"Bé, è la prima vera uscita, contro una squadra che è arrivata seconda lo scorso anno in Francia. Andiamoci piano coi giudizi. E' stato un test probante contro una formazione forte che è più avanti di noi. Dobbiamo migliorare certe cose, però ho visto uno spirito positivo da parte di tutti, e quello è importante".

Hai avuto tempo di dare uno sguardo al calendario?
"No, perché quando è stato sorteggiato ci stavamo scaldando".

La prima è a Cesena, la seconda è col Milan in casa:
"Ah, lo apprendo adesso, ma tanto bisogna incontrarle tutte... (ride, ndr). Mi sembra un buon calendario, però. Cercheremo di partir forte, come ogni anno".