PL - Iori: "Usciti a testa alta dal Viareggio. Ora con lo stesso spirito anche in campionato"
L'allenatore della Primavera del Parma Cristian Iori, intervenuto ai nostri microfoni, ha così parlato dopo la semifinale del Viareggio persa contro l'Inter: "Il bilancio è senz'altro positivo: i risultati sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Un po' di amaro in bocca c'è, perché l'appetito vien mangiando, però anche oggi abbiamo fatto una buona prestazione e abbiamo subito gol solo su calcio da fermo. Secondo me abbiamo palleggiato e costruito, ma il nostro problema è la finalizzazione. Siamo usciti a testa alta".
Ci sono voluti due gol da calcio da fermo per battere il Parma.
"Assolutamente. A livello di struttura e di forza, loro hanno una rosa ampia e di qualità: anche le loro riserve sono giocatori importanti, con una prospettiva importante. Rover è un signore giocatore, Nolan pure, Rizzo anche: se ci si dovesse basare sui singoli, noi non saremmo dovuti neanche scendere in campo".
Il gioco nel Parma c'è, ma mancano fisicità e finalizzazione.
"Se tu vai a togliere fisicità nei singoli, non puoi permetterti di andare al duello: di conseguenza l'unico modo per cercare di mettere in difficoltà queste squadre, è costruire un gioco che possa portare il pallone più vicino possibile alla loro porta. Loro riuscivano a giocare su una seconda palla o con un attacco diretto, scavalcando il centrocampo, e ci mettevano in difficoltà, perché nell'uno contro uno sono più forti. C'è poco da fare. Questo è ciò che abbiamo tentato di fare: ci siamo riusciti in parte. Serve l'ultimo step che è la conclusione, la finalizzazione".
Che cosa ti è piaciuto particolarmente della squadra?
"Lo spirito, l'entusiasmo, la disponibilità e l'attenzione che ci hanno messo i ragazzi in questi dieci giorni".
Che cosa cambieresti, invece?
"Poco o nulla. Sono stati piuttosto bravi, abbiamo fatto giocare quasi tutta la rosa. I nuovi si sono integrati in modo egregio. Non cambierei nulla".
Chi è favorito tra Inter e Fiorentina per la vittoria del torneo?
"Sarebbe poco cortese nei confronti di una squadra fare un pronostico. E' una finale da godersi, magari dal vivo. In cuor mio ho un'idea: la Fiorentina ha meno nazionali e poi gioca quasi in casa..."
Qual è l'obiettivo per il finale di stagione?
"Dobbiamo essere ben consapevoli di ciò che abbiamo fatto in queste due settimane e riportarlo nelle prossime partite. Non mi interessano i risultati, ma le prestazioni: dobbiamo trovare continuità".