PL - Il doppio ex Mandorlini: "Pordenone, quanto pesano le tue assenze. Parma in B al 70%"

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12.06.2017 20:59 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Il doppio ex Mandorlini: "Pordenone, quanto pesano le tue assenze. Parma in B al 70%"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Interpellato da ParmaLive.com, il centrocampista del Padova Matteo Mandorlini, doppio ex di Parma-Pordenone, ha così presentato l'incontro del Franchi: "Sarà una partita aperta, nelle gare secche si annulla un po' tutto. Conosco bene il Pordenone, è una squadra che gioca: può essere fastidiosa. Il Parma è un po' più esperto, e quindi forse ha qualche vantaggio, però credo che domani possa succedere di tutto".

Quanto peseranno le assenze di Stefani, Arma e Berrettoni?
"Eh, purtroppo per il Pordenone possono pesare abbastanza, soprattutto in una gara così delicata. Berrettoni è quello che poteva inventarsi la giocata, Arma ti permette di giocare la palla lunga, mentre Stefani è il giocatore da cui partono tutte le azioni. Sono tre elementi fondamentali, però durante l'anno i ramarri sono stati bravi a sopperire alle assenze".

Nella regular season, il Parma ha già battuto due volte il Pordenone:
"Sono risultati che danno più fiducia alla squadra ducale, però in gara secca i valori si possono anche azzerare: basta un episodio per stravolgere tutto".

Quali potrebbero essere i giocatori determinanti?
"Nel Pordenone, più che il singolo, è importante la squadra nel suo complesso. Se devo dire un nome, però, faccio quello di Cattaneo: è un giocatore "fastidioso". Il Parma ha dalla sua sia l'esperienza che giocatori come Calaiò, in grado di risolvere le gare con una giocata".

Quali sono i punti di forza e di debolezza delle due squadre?
"Il Pordenone ha il suo punto di forza nel gioco, fa un gran possesso palla, quasi ad infastidire l'avversario. Il suo punto di debolezza saranno le assenze. Il Parma è una squadra esperta, ha giocatori più adatti a giocare questo tipo di partite, però il fatto di avere tanto da perdere può essere un'arma a doppio taglio".

In semifinale sono arrivate ben tre squadre del Girone B. E' la conferma che il vostro raggruppamento era quello più competitivo:
"Questo lo si diceva dall'inizio, e non è un caso che siano arrivate tre squadre del Girone B sino in fondo. In ogni caso, per come sono stati fatti, i playoff sono un terno al lotto. Ci sono 28 squadre e ne vince solo una: è una cosa improponibile".

Sarebbero da rivedere, secondo te?
"Direi proprio di sì, bisogna mettersi nei panni delle 28 squadra. E' una formula coinvolgente, ma da rivedere: non è giusto che chi si è classificato secondo, terzo o quarto, rischi di uscire contro una squadra che ha totalizzato 20 punti in meno".

Tiferai per una delle due squadre?
"Spero vinca quella che meriterà di più. E' chiaro che è fastidioso vedere il Parma in Lega Pro: se salisse sarebbe bello, perché è una piazza importante. Poi io sono cresciuto a Parma, quindi provo ancora affetto nei confronti della città: mi farebbe piacere se i ducali tornassero sui grandi palcoscenici".

Chi andrà in B?
"Al 70% ci va il Parma, al 30% l'Alessandria".

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