PL - Ds Maceratese: "Il Parma merita il ritorno nel grande calcio. Fossi in loro, crederei nella B"

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02.04.2017 15:17 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Ds Maceratese: "Il Parma merita il ritorno nel grande calcio. Fossi in loro, crederei nella  B"
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A poche ore dalla difficile sfida del Tardini, il direttore sportivo della Maceratese Fabrizio Benassi è intervenuto ai nostri microfoni per presentare l'impegno odierno della squadra di Giunti: "Tutte le partite per noi sono delle finali, dobbiamo lottare. Abbiamo un po' di problemi in casa, ma cerchiamo di tener fuori il più possibile i giocatori dalle vicissitudini societarie".

Quanto può influire il caos societario sulla gara della squadra?
"Speriamo il meno possibile. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta, stanno dando il massimo. Non è un bel momento".

Il Parma ospiterà una squadra in salute: malgrado i problemi societari, i ragazzi di Giunti vengono da 2 vittorie e 2 pari.
"I ragazzi meritano tutti gli elogi possibili e immaginabili, ma anche il Parma è forte (ride, ndr). Siamo due realtà diverse".

Ad oggi siete al decimo posto. Puntate ai playoff?
"No, il nostro obiettivo primario rimane la salvezza. Poi vedremo, ma l'importante è salvarci".

Sarà importante salvarsi anche a livello societario:
"Esatto. Spero che la situazione si risolva nel migliore dei modi".

Anche il Parma, nel recente passato, ha avuto problemi societari. Ora però ha una proprietà solida e ambiziosa:
"Sì, e ha anche un direttore sportivo molto bravo come Daniele (Faggiano, ndr). Penso che il Parma meriti il ritorno nel calcio che conta, per la città, per i tifosi e per la proprietà".

Quanto peseranno le assenze di Perna, Marchetti e Malaccari?
"Un po' subiremo il peso di queste assenze, ma spero e penso che chi li sostituirà farà altrettanto bene".

Il Parma, invece, è quasi al gran completo. Se potesse scegliere, chi toglierebbe a D'Aversa?
"Fare soltanto un nome mi sembra riduttivo, il Parma è molto più di un singolo giocatore".

Secondo lei il Parma farebbe bene a credere ancora nel primo posto?
"Io non mollerei nulla, perché la classifica è corta: può succedere ancora di tutto. Le partite durano 90', anche le squadre che stanno davanti possono sbagliare, per cui bisogna crederci".

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