PL - Bassano, Minesso: "Playoff terno al lotto, ma il Parma se la giocherà. Ecco perché ha vinto il Venezia"

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Interpellato da ParmaLive.com, il centrocampista offensivo del Bassano Mattia Minesso ha parlato con orgoglio e soddisfazione del successo ottenuto dalla squadra giallorossa al cospetto del Parma: "Finalmente siamo riusciti ad esprimerci nella maniera migliore. Di fronte avevamo una squadra con dei valori importanti, ma a fare la differenza è stato il nostro modo di interpretare l'incontro".

La vittoria contro una corazzata come il Parma potrebbe rappresentare la svolta per il vostro finale di stagione?
"Sì, abbiamo sprecato tantissimo tempo e adesso ci rimangono tre partite per rimettere in piedi questo campionato. Pur avendo perso contro di noi, il Parma rimane una corazzata e si giocherà la promozione nei playoff. Questa vittoria ci dà il giusto entusiasmo e la giusta carica per affrontare gli ultimi incontri nel migliore dei modi".

Secondo te, sabato che cosa è mancato al Parma per uscire indenne dal "Rino Mercante"?
"Sapevamo che i crociati sarebbero arrivati arrabbiati dopo il ko interno con l'Ancona, ma noi non avevamo meno motivazioni di loro, anzi... Credo che, più che per demeriti del Parma, il risultato di 1-0 sia maturato per meriti del Bassano".

Parma-Bassano è una sfida che potrebbe ripetersi anche nei playoff:
"Sì, loro avrebbero il vantaggio di poter giocare in casa e di avere a disposizione due risultati su tre. E non è poco. Però le partite durano 90', e può succedere di tutto. Per dire, noi anche all'andata abbiamo dimostrato di giocare un buon calcio: possiamo dire la nostra".

In caso di playoff, quali sono le avversarie che eviteresti?
"Non ce n'è una in particolare che vorrei evitare, però posso dire che ci sono squadre fortissime come Padova, Parma, Pordenone e Reggiana: una vale l'altra. Però ora pensiamo a qualificarci, perché non è facile".

Mi sembra di capire che, anche tu, come mister Brini, credi che a vincere i playoff sarà una squadra del Girone B:
"Il Girone B è quello con più squadre costruite per vincere, però, sai, i playoff sono un terno al lotto: anche Lecce, Alessandria, Arezzo e Cremonese sono formazioni fortissime. In ogni caso ora è presto per fare delle previsioni".

Sabato il Venezia ha vinto matematicamente il campionato. Qual è il merito più grande dei lagunari? E il demerito delle inseguitrici?
"Il merito più grande del Venezia è stato quello di aver mantenuto una continuità importante di risultati, dall'inizio alla fine, ma anche quello di aver costruito in estate una squadra molto competitiva: a gennaio non ha dovuto operare grossi interventi, come invece hanno fatto altri club come ad esempio il Parma. Credo che la rosa crociata sia davvero forte, ma, a differenza di quella dei veneti, è stata ritoccata a gennaio. Il demerito delle inseguitrici, quindi, è stato quello di aver avuto troppi alti e bassi, e di aver dovuto - di conseguenza - tornare pesantemente sul mercato a gennaio: ci vogliono i tempi tecnici per assemblare una squadra".

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