Primo agrodolce in salsa friulana, ora la prima trasferta dal sapore neutro. SPAL e CR7 acronimi da affrontare

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Un gran bel debutto, per un'ora. Poi una mezz'ora che deve insegnare tanto su cosa è la A e su come ottenere la salvezza. Il Parma, alla prima in massima serie dopo il fallimento, non ha affatto demeritato: Udinese messa sotto di ben due gol prima di un blackout che, siamo sicuri, è già stata analizzata e lo sarà a lungo. Non da dimenticare ma da ricordare, perché questo primo in salsa friulana da dolcissimo è diventato agrodolce.

Adesso, però, è tempo della prima trasferta. Che in realtà è trasferta doppia, perché la SPAL non potrà giocare nel proprio stadio ma a Bologna. Campo neutro per un derby, la fortuna questa volta ha giocato dalla parte dei ducali. Al "Dall'Ara", e anche di questo siamo sicuri, la componente gialloblù sarà ben presente e rumorosa. Come lo è stata nei vari campi e stadi in giro per la regione in D, per il Nord-Est in C e per tutta Italia già in B. 

Dall'acronimo storico SPAL di  Società Polisportiva Ars et Labor, che sarebbe da scrivere con i puntini tra le lettere ma non formalizziamoci, a uno che storico lo sarà a brevissimo, se forse non lo è già. Parliamo di CR7, e qui non c'è bisogno di spiegarlo nel dettaglio. La febbre per il campionissimo portoghese, adesso juventino, dovrà però aspettare: prima di accogliere il pluri Pallone d'oro c'è una vittoria da conquistare. La prima di sempre in Serie A della "nuova" società.