Parma attivissimo sul mercato, punta Gila e Antenucci: giusto acquistare un big per la Lega Pro? Risponde Lucarelli. Dopo le esultanze, vogliono toglierci anche il derby? Parma-Reggiana deve giocarsi

28.04.2016 14:48 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Parma attivissimo sul mercato, punta Gila e Antenucci: giusto acquistare un big per la Lega Pro? Risponde Lucarelli. Dopo le esultanze, vogliono toglierci anche il derby? Parma-Reggiana deve giocarsi
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giovanni Padovani

La stagione 2015-2016 non è ancora terminata, ma il Parma, al di là delle dichiarazioni di rito, sta già lavorando alacremente in vista della Lega Pro. Come avrete notato, sono tanti e importanti i nomi accostati al club ducale da radiomercato: si va da Maietta e Moras per la difesa, a Brienza, Gilardino e Antenucci per l'attacco. Tutti giocatori esperti, di categoria superiore, a cui si chiede di fare una scelta di vita, sposando l'affascinante quanto ambizioso progetto del Parma e rinunciando alle offerte che inevitabilmente giungeranno da squadre di A e B. La domanda che ci si pone a riguardo è però la seguente: è giusto puntare sui big oppure sarebbe più opportuno concentrare le attenzioni su giocatori di categoria? Chi conosce la terza serie sa bene quanto questo torneo sia rognoso, complicato, fisico e basato sull'agonismo. Serve dunque gente affamata, desiderosa di lottare, correre, senza mai risparmiarsi. Se tutto ciò è vero, tuttavia, è altrettanto vero che nella stagione ormai ai titoli di coda abbiamo ammirato un Alessandro Lucarelli straordinario, capace di guidare la squadra con la sua esperienza - nonostante fosse un esordiente in Serie D - e di darle quel valore aggiunto che poi, in campo, fa sempre la differenza. Chi è abituato a palcoscenici importanti fa fatica a calarsi in realtà come quelle della Lega Pro, ma la voglia e la determinazione messe in mostra dal capitano gialloblù nell'ultimo anno sono la dimostrazione che, col giusto atteggiamento, anche i big possono rivelarsi preziosissimi nelle serie inferiori. 

Chiudo con un argomento che sta già facendo discutere e tanto i tifosi, sia del Parma che della Reggiana. Tutti attendono da anni questo derby, che, come tutte le stracittadine, riveste un fascino particolare e racchiude la vera essenza del calcio. Dopo l'assurda regola delle esultanze, costata quest'anno a Yves Baraye un'espulsione e un'ammonizione (con conseguente squalifica per la gara-promozione col Delta Rovigo), vogliono toglierci anche lo spettacolo dei derby? Che cosa rimane del calcio? I problemi sono ben altri e si fa sempre finta di niente (e a Parma ne sappiamo qualcosa). L'auspicio è che possano tornare a vincere lo sport, le coreografie, la sana goliardia, tutto ciò che dà sapore a questo calcio sempre più insipido. Parma-Reggiana può giocarsi, deve giocarsi. La civiltà e la correttezza dei tifosi emiliani non possono essere messe in discussione: lo dice la storia.