Matri affascinante suggestione di fine estate, ma Ceravolo giocatore più funzionale: ecco perché

01.09.2017 11:50 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Matri affascinante suggestione di fine estate, ma Ceravolo giocatore più funzionale: ecco perché
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Agosto è volato via, portando con sé l'estate, il calciomercato e i sogni dei tifosi del Parma, delusi per l'assalto fallito ad Alessandro Matri. Tuttavia, il mancato arrivo nel Ducato dell'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano, letteralmente bloccato dal Sassuolo, potrebbe addirittura portare dei vantaggi alla squadra di Roberto D'Aversa, considerando che Fabio Ceravolo, l'ultimo acquisto in ordine di tempo del club emiliano, sembra essere il tassello giusto per completare al meglio il puzzle ideato da Daniele Faggiano. Vediamo perché.

FAME - L'arrivo di Alessandro Matri sarebbe stato importantissimo per il Parma, soprattutto a livello di marketing. I media avrebbero dato grande risalto all'affare, la maglia numero 32 sarebbe andata a ruba e si sarebbe registrata una decisa impennata degli abbonamenti. Ma se parliamo di campo, la domanda che ci poniamo è: con quali motivazioni sarebbe sceso in Serie B un giocatore ormai "arrivato" e abituato ai grandi palcoscenici? Avrebbe avuto la stessa fame di uno come Fabio Ceravolo che, dopo una lunghissima gavetta, ha grande voglia di affermarsi e arrivare in alto col Parma? Molto probabilmente no.

ESPERIENZA IN B - Nel suo curriculum, Matri vanta soltanto una stagione in cadetteria: quella disputata a Rimini più di dieci anni fa. Ceravolo, invece, è ormai un habitué della categoria, e per di più sa come conquistare una promozione... 

ETA' - Tra Ceravolo e Matri ci sono tre anni di differenza. Non moltissimi, per la verità, ma in rosa il Parma può già contare sull'apporto di un "vecchietto" di lusso come Calaiò: considerando anche quanto sia logorante e dispendioso il campionato di Serie B, forse è stato meglio puntare su un giocatore con qualche primavera in meno.

FASE DELLA CARRIERA - Matri, a detta di molti, è già nella fase discendente della sua carriera: lo dimostra il fatto che non riesce ad andare in doppia cifra dal campionato 2011-2012, quando vestiva la maglia della Juventus. E si sa: al di là delle prestazioni, se di mestiere fai il centravanti, devi buttarla dentro una domenica sì e l'altra pure. Ceravolo, al contrario, è nel pieno della maturità calcistica, ed è reduce da una spettacolare annata a livello personale: sono ben 21, infatti, le reti siglate dal classe 1987 nell'ultimo torneo di B con la casacca del Benevento. Un bottino di tutto rispetto, se si considera che solo Giampaolo Pazzini ha fatto di meglio.

SPOGLIATOIO - Se Matri fosse giunto a Parma, avrebbe portato senz'altro con sé una mentalità vincente e un bagaglio d'esperienza importante. Ma siamo sicuri che lo spogliatoio avrebbe reagito bene all'arrivo di una primadonna con un ingaggio impensabile per qualsiasi altro giocatore della serie cadetta? 

CONCORRENZA CALAIO' - Diciamoci la verità: se compri Alessandro Matri, devi farlo giocare. Anche quando non è in giornata. E cosa ne sarebbe stato di Emanuele Calaiò, uno dei più in forma del momento, nonché grande artefice, assieme a diversi suoi compagni, della promozione in B? Molto probabilmente avrebbe fatto tanta panchina. E sarebbe stato un delitto, visti il suo incredibile stato di forma e lo straordinario contributo che può dare quando sente la fiducia di compagni, tecnico e tifosi. Con Ceravolo, invece, si prospetta un duello molto più alla pari: Calaiò è il vice capitano, e D'Aversa, forse, avrà un occhio di riguardo nei suoi confronti. Ma il campionato è lungo, e la carta d'identità dice che l'Arciere difficilmente potrà giocare 42 incontri. Ci sarà spazio per tutti: ce ne sarà tanto anche per la Belva. Ne siamo certi.