Il Parma made in Italy batte il Palermo degli stranieri. La A non è un miraggio, ma c'è ancora da scalare

04.04.2018 22:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Il Parma made in Italy batte il Palermo degli stranieri. La A non è un miraggio, ma c'è ancora da scalare
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

E' stata una Pasquetta certamente felice per il Parma di Roberto D'Aversa, che con una vittoria tra le polemiche ha regolato un Palermo con tutti i titolari. Insomma, è un risultato importante che potrebbe anche riaprire la lotta per il secondo posto. La prima piazza sembra infatti ormai andata, con l'Empoli che ha un piede in Serie A. La seconda posizione, però, è ancora lungi dall'essere assegnata: il Frosinone non sembra riuscire a dare lo strappo decisivo, e il Parma, battendo il Palermo, si sta rifacendo sotto. Ora i crociati sono a -5 dalla seconda piazza, in compagnia di Bari e Perugia (altre formazioni che potrebbero rientrare in lotta). Insomma, mai dire mai, ma è ovvio che, se si vuole avere delle speranze, bisogna continuare così e vincere anche lo scontro diretto con il Frosinone, in programma sabato allo stadio Tardini. La Serie A dunque non è più un miraggio, ma non bisogna illudersi perché c'è ancora parecchio da scalare. Il match di sabato, però, potrà darci ulteriori indicazioni in tal senso.

Torniamo però un attimo a parlare di Parma-Palermo. Non mi soffermerò sulle polemiche che hanno alimentato i giorni successivi alla gara - e che tuttora proseguono - visto che francamente sono parole che hanno poco a che fare con il calcio. Mi sembra invece interessante rilevare un dato che non è stato fatto particolarmente presente, ovvero come il Parma schierasse ben undici italiani su undici dall'inizio. Di contro, il Palermo si è presentato al Tardini in formato estero: nove giocatori su undici erano stranieri. Tutti tranne Pomini e Rispoli. Ora, in un periodo dove ci si lamenta tanto della presenza degli stranieri nel campionato italiano, il Parma sta proseguendo in una politica che va in senso opposto, prediligendo cioè i giocatori italiani. Il nuovo corso cinese, da questo punto di vista, non ha intaccato quelle che erano state le scelte della proprietà parmigiana, dunque è lecito aspettarsi di continuare su questa via. Il Palermo, invece? Tanti stranieri, tanti rappresentanti delle rispettive Nazionali, ma a vincere è stato il Parma. Forse i rosanero stanno rendendo leggermente sotto le attese, ma ci si potrebbe chiedere se non si tenda a sopravvalutare un po' questa squadra. Intanto, il Parma si gode questo momento, conscio che la Serie A potrebbe essere ancora alla portata dei crociati.