Girone B: Reggiana, Pordenone e Venezia continuano la loro marcia, ducali a meno sette dalla vetta

Nonostante il pareggio in extremis firmato Baraye, il Parma non può ritenersi soddisfatto di quanto accaduto nella 16^ giornata del Girone B di Lega Pro. Non tanto per il punto ottenuto contro una diretta avversaria come il Bassano, passata peraltro in vantaggio a dieci minuti dal termine con Minesso, ma perché in testa le prime continuano a correre, aumentando a sette punti il distacco dei ducali dalla vetta.

Reggiana e Pordenone confermano il proprio primato salendo a quota 33 con due gare pirotecniche. I granata espugnano Gubbio per 3-2 dopo esser stati per due volte in svantaggio: in sette minuti super Guidone risponde due volte a Candellone e Casiraghi mentre a inizio ripresa Ghiringhelli regala i tre punti agli ospiti. Fa ancora meglio, se possibile, il Pordenone che supera a domicilio il Padova per 4-3: dopo il botta e risposta tra Berrettoni e Dettori a cavallo dell'intervallo, i ramarri dilagano con una doppietta di Arma e un nuovo sigillo di Berrettoni. I biancoscudati, però, rientrano in partita con Mandorlini e Altinier, sfiorando la clamorosa rimonta. Subito dietro il duo di testa, con un punto di distacco, resta il Venezia, corsaro a Fano con la rete di Marsura.

Tutte le altre inseguitrici, invece, perdono posizioni: oltre alle mancate vittorie di Bassano, Parma, Gubbio e Padova, la Sambenedettese si fa fermare sul pari dal Modena (Basso risponde a Mancuso) mentre la Feralpisalò sbatte contro l'Ancona in una gara senza reti. In zona play-off, oltre al trio di testa, festeggia l'ultima del trenino, l'Albinoleffe, che supera nella ripresa il Lumezzane con Mastroianni e D'Angelo aumentando a cinque i punti sull'undicesima dividendo di fatto in due la classifica.

In zona salvezza ritorna alla vittoria il Mantova contro il Santarcangelo (doppietta di Marchi, accorcia Sirignano, la chiude nel recupero Zammarini) e respirano Teramo e Sudtirol, vittoriose rispettivamente contro Forlì (Bulevardi e Carraro nel primo quarto d'ora) e Maceratese (Gliozzi e Fink da un lato, Petrilli dall'altra).