Cyprien e Bernabé, un piacere per gli occhi. Una squadra e una città unite verso la Serie A: manca solo il lieto fine

26.03.2024 13:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Cyprien e Bernabé, un piacere per gli occhi. Una squadra e una città unite verso la Serie A: manca solo il lieto fine

L'amichevole contro il Lugano è stata una bella occasione per mister Pecchia per proporre qualche esperimento interessante. In alcuni casi si tratta di tentativi già visti in passato, come la scelta di schierare il jolly Hainaut come terzino oppure Camara sulla fascia (anche se in questo caso probabilmente è una scelta obbligata, visto che Man e Mihaila sono in nazionale e Benedyczak era assente). L'altra scelta intrigante è stata quella di un centrocampo tutto qualità, con Bernabé e Cyprien schierati insieme dal primo minuto. Una novità, visto che finora quando Cyprien è stato schierato in mediana gli è sempre stato affiancato un giocatore di maggiore sostanza rispetto a Bernabé. Da amante del calcio, vedere in campo questa coppia è una meraviglia per gli occhi: due giocatori dalla tecnica sopraffina, unita ad una visione di gioco che pochi in Serie B hanno (e forse anche in Serie A). Entrambi giocano a testa alta, gestendo con classe ed eleganza ogni pallone, anche quando sotto pressione. Uno, il francese, più metronomo, l'altro, lo spagnolo, anche per la giovane età, molto più esplosivo e dinamico. L'efficacia di questo tandem di centrocampo è tutto da dimostrare: l'unica incognita è legata agli equilibri di squadra, in quanto nessuno dei due ha puramente caratteristiche da incontrista e rispetto ad Estevez ed Hernani danno molta meno sostanza alla mediana. Il test con il Lugano non basta per trarre conclusioni, il divario è apparso fin troppo ampio per metterli in difficoltà. Da qui a fine stagione non è da escludere che questa opzione possa esser riproposta. Non è detto che possa funzionare, ma di certo regalerà spettacolo e giocate di altissima caratura. 

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Veniamo poi alla situazione attaccanti. Se prendiamo in esame i giocatori che si sono alternati nel ruolo di prima punta, Bonny, Charpentier e Colak, non sono di certo arrivati gol a grappoli in questa stagione. Eppure, a differenza delle precedenti annate, non ci si può di certo lamentare. Partiamo da chi, finora, ha deluso le aspettative. Da Colak ci si aspettava molto di più, ma il croato ha faticato ad entrare nei meccanismi di squadra. Contro il Lugano però abbiamo visto sviluppi anche in quest'ottica, ma per un commento più approfondito vi rimando all'analisi accurata che ho fatto qualche giorno fa (leggi QUI). Spostiamo l'attenzione su Charpentier. Il suo pre-campionato, prima di un piccolo infortunio, non era stato da buttare, ma alzi la mano chi si sarebbe aspettato di vedere il franco-congolese tra i protagonisti della stagione. Quando chiamato in causa, Charpentier ha sempre fatto il suo, sia come prestazioni e gioco che, soprattutto in fase realizzativa. E' vero che tre gol per un attaccante non sono tantissimi, ma lui non è mai stato la prima scelta (solo una gara da titolare per lui). Eppure, oltre che contro il Lecco, Charpentier ha segnato contro Como e Palermo, reti decisive che hanno portato punti pesanti in due scontri diretti. Chiudiamo con chi invece è stato il titolare. Bonny ha avuto una crescita impressionante nell'ultimo anno. Nel pre-campionato era evidente che sarebbe stato protagonista assoluto e, per quanto non siano arrivati tantissimi gol, cosa su cui c'è da migliorare, il suo lavoro per la squadra è stato e sarà decisivo. E se ne sono accorti anche lontano da Parma, tanto che le voci di mercato si fanno sempre più insistenti. Ora però c'è una Serie A da conquistare e Bonny è in forma e lo ha confermato ancora in amichevole. 

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E' tempo quindi di proiettarsi su Parma-Catanzaro e sul finale di stagione. E' giusto non cantar vittoria in anticipo, ma diciamoci la verità, inutile nascondersi: il grosso del lavoro è fatto, ora manca l'ultimo passo. Otto gare dove, non importa come, c'è da conquistare i punti che mancano. Giustamente la squadra continua a pensare di partita in partita, ma in città e tra i tifosi, è inutile nascondersi, si può percepire il profumo intenso della Serie A sempre più vicina. C'è già chi fa previsioni su quando si potrà far festa, intanto però l'appello è di non far mancare il supporto a questo gruppo proprio sul più bello. Già, perché lunedì al Tardini arriveranno ben più di duemila tifosi da Catanzaro, forse quasi tremila se dovesse andare sold-out anche lo spicchio aggiuntivo che il Parma ha reso disponibile. Una vera e propria dimostrazione d'amore dei tifosi giallorossi verso la squadra. La città di Parma dovrà rispondere nel migliore dei modi, assiepando gli spalti dello stadio, per sostenere un gruppo di ragazzi che si sta meritando il sostegno ricevuto. Il pubblico crociato non ha mai deluso le aspettative, anche nei momenti più difficili, sicuramente non lo farà nemmeno questa volta. Con l'obiettivo finale sempre più vicino, i tifosi sono pronti a compattarsi ancor di più con la squadra e accompagnarla verso la Serie A. Un gruppo che merita la Serie A, con un pubblico che è sempre stato da Serie A: manca solo il lieto fine. 

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