Amarcord - Una vittoria sulla Roma per la salvezza

23.09.2014 21:07 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Amarcord - Una vittoria sulla Roma per la salvezza
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© foto di Federico De Luca

Cercava la salvezza il Parma di Pietro Carmignani in quella stagione 2004/2005, mentre la squadra aveva appena concluso il suo percorso in Coppa UEFA, eliminata alle semifinali dal CSKA Mosca, che poi batterà in finale lo Sporting Lisbona. 8 maggio 2005, allo Stadio Ennio Tardini c'è una Roma in disarmo, che nel corso della stagione ha già cambiato due volte allenatore (tre, considerando Prandelli, dimessosi prima dell'inizio del torneo), e sulla cui panchina siede Bruno Conti; il Parma invece è reduce dal clamoroso 6-4 inflitto al Livorno, partita in cui sia Gilardino che Cristiano Lucarelli sono stati capaci di andare a segno quattro volte ciascuno.

I crociati cercano importanti punti salvezza, e lo devono fare rinunciando a Marchionni, Ferronetti, Bettarini e Bucci, mentre nella Roma i grandi assenti sono Totti e De Rossi. Pronti, via, è subito vantaggio giallorosso, con Antonio Cassano che, con un destro dal limite, batte Frey. Il Parma sembra in balia dei giallorossi, che amministrano senza affanno la partita e, anzi, vanno nuovamente vicini al gol ancora con Cassano al minuto 39: fortunatamente per i gialloblu, il tocco di punta del barese fa la barba al palo e termina sul fondo.
Nella ripresa Carmignani cambia e passa alla difesa a tre, inserendo Vignaroli per Bonera, mossa coraggiosa che dà convinzione al Parma, che riesce a trovare il gol del pari su calcio piazzato: è Domenico Morfeo che buca la barriera romanista e sigla il pareggio.
Il ritmo del match cala sensibilmente, ma la svolta arriva al 32' del secondo tempo, quando Curci atterra Gilardino in area di rigore: sul dischetto va lo stesso attaccante biellese, che così realizza il gol del sorpasso. Finirà così, con la Roma che, subito il gol, non riuscirà più a trovare la forza per mettere in discussione il risultato.

Non certo uno dei Parma-Roma più spettacolari della storia, ma, come allora, non bisogna partire battuti: sebbene la Roma attuale sia sensibilmente diversa da quella della stagione 2004/2005, la possibilità di fare risultato esiste. Bisogna avere fame, quella che ha dimostrato Massimo Coda domenica, perché il pane bisogna guadagnarselo.



PARMA - ROMA 2-1
(Cassano 4' (R), Morfeo 62' (P), Gilardino rig. 78' (P))

PARMA: Frey; Bonera (1' st Vignaroli), Cardone, Bovo, Contini; Pisanu, Simplicio (42' st Olive), Bolano (35' st Cannavaro), Bresciano; Morfeo; Gilardino
In panchina: De Lucia; Camara, Grella, Sorrentino
Allenatore: Carmignani

ROMA: Curci; Panucci, Ferrari (24' st Mexes), Chivu, Cufrè; Mancini, Perrotta, Dacourt (30' st Greco), Virga (36' st Corvia); Montella, Cassano. 
In panchina: Zotti, Scurto, Marsili, Okaka
Allenatore: Conti

Arbitro: Trefoloni di Siena