Carmignani: "La colpa è di chi ha venduto. I nuovi non sapevano a cosa andavano incontro"

Intercettato dai microfoni di TMW, l'ex allenatore gialloblù Pietro Carmignani ha parlato dell'assurda situazione societaria che sta attraversando il Parma: "Mercato che non possiamo nemmeno commentare, a parte gli arrivi di Varela e Rodriguez che mi sembrano dei buoni giocatori, ma devono avere una condizione fisica migliore. Del resto vedo una situazione terribile e il mercato ne paga le conseguenze. Evidentemente i nuovi proprietari non sapevano a quale situazione andavano incontro e la colpa è di chi ha venduto. I giocatori stessi come potevano andare al Parma non sapendo nemmeno il destino della società? Il grosso non sarebbe nemmeno la retrocessione, perché di questo andazzo dobbiamo sperare di ripartire dalla Serie B, perché vorrebbe dire almeno ripartire. Situazione compromessa? La salvezza è ancora possibile, Donadoni sa compattare il gruppo e la squadra ha giocato un buon calcio sia contro la Juventus che contro il Milan. Sarebbe fondamentale vincere il prossimo turno col Chievo.
Molti sono andati via? Naturale che se la società non dà garanzie i giocatori poi cercano di salvare il salvabile, anche se io come giocatore sarei rimasto al Parma. Qualcosa a questa squadra, a questa città e a questi tifosi la devo. Ognuno la pensa alla sua maniera e bisogna capire che conti ci sono. Si era detto che la licenza Uefa era stata un imbroglio, ma evidentemente qualcosa nei conti non tornava. Per questo non capisco i nuovi proprietari: se non sapevano quello che trovavano non dovevano entrare".