PL - Di Carlo: "Parma-Lazio equilibrata, a fare la differenza è stata la qualità. Bravo il club a credere in Stulac"

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22.10.2018 18:22 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
PL - Di Carlo: "Parma-Lazio equilibrata, a fare la differenza è stata la qualità. Bravo il club a credere in Stulac"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Interpellato da ParmaLive.com, l'ex allenatore crociato Domenico Di Carlo ha così analizzato il match andato in scena ieri pomeriggio tra Parma e Lazio: "E' stata una partita equilibrata tra due squadre che stanno bene: il Parma è in un buon momento, ma anche la Lazio cresce di partita in partita. A fare la differenza è stata la qualità dei singoli".

A fare la differenza sono stati anche i cambi di Inzaghi.
"Sì, anche la qualità dei subentranti è stata fondamentale. La Lazio è una squadra superiore al Parma, però ieri, nel complesso, la gara è stata molto equilibrata. Solo un errore o la giocata di un singolo potevano sbloccarla. I ducali hanno avuto opportunità per segnare, ma i biancocelesti sono stati più cinici".

L'arma principale del Parma è il contropiede, ma ieri è stata poco sfruttata per via della poca precisione nei passaggi e della giornata no di Siligardi e Di Gaudio.
"Eh, ma perché ieri il Parma ha giocato contro una squadra davvero forte: non dimentichiamo che la Lazio è in crescita e che arriverà tra le prime 5-6. Il Parma ha fatto la sua partita: non è riuscito ad affondare e ripartire come nelle precedenti gare, perché la Lazio, con la sua compattezza, non glielo ha permesso. Ma probabilmente, se il Parma avesse affrontato la Lazio quattro settimane fa, sarebbe stato molto più pungente e incisivo".

Tra le fila del Parma, ieri, ha fatto molto bene Stulac.
"Il Parma è stato bravissimo a prendere Stulac, giocatore che ha fatto un grande campionato l'anno scorso a Venezia. Oggi vediamo le qualità del ragazzo, ma chi lo ha preso, chi ci ha creduto, ha fatto un gran lavoro. Stiamo parlando di un centrocampista con grandi qualità tecniche. A tratti deve velocizzare un po' di più il gioco, però ha tanti margini di miglioramento. E' un ottimo acquisto, ma la A è lunga e bisogna aspettare: per adesso è promosso".

Anche Sepe ha sfoderato un'altra ottima prestazione.
"Sì, Sepe ha tante qualità e tanta voglia di dimostrare che poteva essere un portiere "da Napoli". Ha grande personalità e un futuro importante davanti a sé".

La sconfitta di ieri può essere salutare? Magari, inconsciamente, qualcuno aveva perso di vista il vero obiettivo stagionale del Parma, vale a dire la salvezza.
"Gli obiettivi di una squadra sono ben definiti. Il Parma viene da tre promozioni importanti, ha fatto la storia: e questa storia qui la porta in Serie A, un campionato totalmente diverso. Il Parma ha costruito una buona squadra, mantenendo l'ossatura dell'anno scorso, però la A devi giocarla partita per partita. Non si possono fare programmi né pensieri diversi dalla salvezza: bisogna mantenere equilibrio ed essere consapevoli che ce la si può giocare con chiunque. Quando vinci è facile creare entusiasmo, però la realtà di questo campionato è che il Parma deve arrivare quanto prima alla salvezza: quello che succederà dopo, si vedrà. Ora tutti devono remare verso quell'obiettivo".