Tifosi Reggiana: "Per il Tardini, i nemici gialloblù versano annualmente al Comune solo 10mila euro"

29.04.2016 20:35 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Tifosi Reggiana: "Per il Tardini, i nemici gialloblù versano annualmente al Comune solo 10mila euro"
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© foto di Pietro Mazzara

Attraverso la seguente lettera, i tifosi della Reggiana hanno espresso le proprie perplessità circa gli altissimi costi d'affitto per l'utilizzo del Mapei Stadium, davvero spropositati rispetto a quanto versa annualmente il Parma nelle casse del Comune: "Il prossimo giugno scadrà il contratto di affitto che l'Ac Reggiana 1919 ha oggi in essere con la Mapei per l'utilizzo dello stadio Città del Tricolore. L'ammontare annuale della locazione dovrà essere completamente ridiscusso tra le parti, dal momento che nell'attuale contratto in scadenza, di durata biennale, non viene in nessun modo fatto riferimento all'importo del nuovo canone. I granata hanno dovuto sborsare in questi due anni, nelle casse della multinazionale sassolese, una somma complessiva di Euro 500.000. Vale a dire Euro 250.000 a stagione. Una cifra davvero al di fuori di ogni logica per una squadra che milita in Legapro. Soprattutto se si considera per quale motivo e grazie a chi sia stato edificato il Città del Tricolore. A tale somma vanno aggiunti i vari affitti che l'Ac Reggiana 1919 si trova ora costretta a pagare, per l'utilizzo del Mirabello, dei campi di via Agosti e di tutte le altre strutture sportive utilizzate dalle proprie squadre giovanili. Per una somma complessiva di circa euro 400.000. Appare più che evidente che nessuna squadra di Legapro possa sostenere a lungo simili oneri. Per questo noi tifosi granata abbiamo ritenuto oggi indispensabile scrivere questa lettera aperta, indirizzata ai nostri amministratori. Siamo certi infatti che sia ora loro compito, dopo avere colpevolmente consegnato, per una cifra irrisoria alla Mapei il nostro stadio, adoperarsi nei confronti della multinazionale d'oltre Secchia perché dalla prossima stagione, l'Ac Reggiana 1919 possa utilizzare, quello che un tempo era il suo impianto, gratuitamente. Convinti che il colosso modenese, oltre a non avere alcuna necessità di percepire un affitto dalla Compagine granata, debba ritenersi già pienamente soddisfatto di essere riuscito ad entrare in possesso, per una cifra irrilevante, di uno stadio tra i più belli e moderni d'Italia.

Inoltre ai nostri amministratori domandiamo anche di ridiscutere con l'Ac Reggiana 1919 l'importo degli affitti che essa si trova oggi costretta a pagare per l'utilizzo dello stadio Mirabello e dei vari campi di allenamento di proprietà del nostro comune. Questo partendo dall'assoluta convinzione che la Squadra granata rappresenti per la nostra Città un importante patrimonio, in quanto simbolo della nostra identità e che pertanto debba essere tutelata e sostenuta da chi, eletto con i nostri voti, ora si trova seduto in Sala del Tricolore a rappresentarci. Esattamente così come accade in tutte le altre città della nostra penisola, dove non solo viene concesso alla locale squadra cittadina di usufruire ad una cifra simbolica di tutte le strutture sportive comunali ma dove spesso addirittura le amministrazioni sostengono anche economicamente, attraverso varie forme, la propria squadra. A supporto di tale tesi, portiamo l'esempio della vicinissima Parma, dove i nemici gialloblu versano annualmente nelle casse del comune, soltanto Euro 10.000 per l'utilizzo dello stadio Tardini. Oppure vogliamo ricordare il caso della sempre vicina Ferrara, nella quale i locali amministratori hanno già in progetto di stanziare Euro 3.500.000 per la ristrutturazione del vecchio stadio cittadino, a seguito della promozione in serie cadetta della Spal. Praticamente la stessa cifra pagata dalla Mapei per acquisire il Città del Tricolore. A Reggio Emilia, invece purtroppo, da troppi anni, chi ci amministra è con il proprio modo di agire il principale colpevole di molte delle problematiche che si trova costantemente ad affrontare la nostra Squadra. A partire dall'intera gestione dello stadio Città del Tricolore, rimasto per anni incompiuto e per questo principale causa dell'indebitamento e del conseguente successivo fallimento dell'Ac Reggiana 1919. Fino alla sua svendita, per una cifra irrisoria, alla multinazionale Mapei. Ora noi tifosi granata crediamo sia giunto il momento che la nostra giunta cominci finalmente ad agire a tutela della nostra Squadra. Noi da parte nostra siamo pronti a ritornare nelle piazze ed a riportare i nostri colori nel nostro stadio, in tutte le occasioni che riterremo opportune. Per un senso di giustizia, perché mai nessuno dimentichi cosa significhi per noi quella Maglia granata".