Parma Summer Camp, Montani: "Iscritti aumentati e felici del programma didattico"

03.07.2018 21:48 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Parma Summer Camp, Montani: "Iscritti aumentati e felici del programma didattico"
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Seconda giornata del Parma Summer Camp al Centro Sportivo di Collecchio con impegnati 83 Crociatini tra i 5 e 14 anni: tema del gol al centro delle attività con esercitazioni varie per favorire il tiro in porta. Ecco le parole di Marco Montani, responsabile affiliazioni Italia di Parma Football Academy: "Tutto sta procedendo bene: anche qui a Collecchio, come al Tardini, abbiamo aumentato gli iscritti. Ce lo aspettavamo e siamo contenti. Il clima ci sta aiutando perché fa caldo ma non ancora caldissimo, quindi speriamo che tenga fino a venerdì. Durante l’allenamento del pomeriggio abbiamo deciso di far vivere ai bambini delle emozioni, facendo loro segnare più gol possibili, quindi il programma didattico del pomeriggio prevede dal lunedì al venerdì delle sfide sempre più difficili sul tiro in porta e sul gol.

Il grossissimo vantaggio di Collecchio sono gli spazi; abbiamo tantissimi campi a disposizione, il che ci permette di organizzarci in maniera diversa: i grandi hanno spazi più ampi dove possono esprimere la loro maggiore fisicità, ma anche le esigenze tattiche sono differenti, mentre i più piccolini sono divisi in più campi, con la possibilità di fare anche partite con numero ridotto di calciatori per permettere che ogni ragazzo tocchi la palla più volte possibile e si senta sempre più importante e parte della squadra. La disciplina a tavola? Andiamo abbastanza bene: come al solito il primo giorno, per i nuovi, è stato un po’ traumatico, perché magari non si aspettavano di dover rispettare delle regole anche a tavola. In realtà, però, sono tutti dei ragazzi educati che sanno come ci si comporta a tavola ed è bastato ricordarglielo ieri che già oggi son migliorati, mangiando quasi tutto, facendo la raccolta differenziata per quanto riguarda posate, plastica e quant’altro. Direi che ci siamo anche da questo punto di vista”.