"Pagare moneta, vedere cammello"
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© foto di Luca Gambuti/Image Sport
E' notizia delle ultime ore che il recupero di elementi come Gabriel Paletta e Jonathan Biabiany da parte del Parma possa smuovere le acque del mercato in uscita in casa crociata. Tuttavia i rumors non sono tanto favorevoli alla squadra crociata: la delicata posizione di classifica e le difficoltà economiche del club suggeriscono, infatti, che i team interessati possano essere in grado di strappare i giocatori a prezzo di saldo.
Questa è un'ipotesi che assolutamente non deve verificarsi: è vero che c'è una situazione molto particolare, come è vero che giocatori come Paletta e Biabiany sono tra i pochi nel Parma ad avere mercato e che potrebbe essere un'occasione per monetizzare. Tuttavia, la retrocessione potrebbe essere un danno sportivo ed economico ben maggiore dei benefici che potrebbero risultare dalla cessione di due pezzi da novanta: oltre all'indubbia perdita dal punto di vista tecnico, tra l'altro, è inaccettabile che vengano impostate trattative di scambio con elementi che, con tutto il rispetto, nella propria squadra hanno un ruolo completamente marginale.
Non si può chiaramente pretendere che Paletta e Biabiany rimangano per forza in crociato, specialmente se non sono motivati al 100%: se non altro, però, si può pretendere una contropartita tecnica e/o economica adeguata. "Pagare moneta, vedere cammello", si dice: e così deve essere. Il Parma potrà anche essere in difficoltà sotto alcuni punti di vista, ma non è accettabile che vengano formulate offerte al limite dell'offesa.