La conferma di Apolloni porta a due possibili non conferme: riflessioni su Baraye e Guazzo

Nei giorni scorsi la conferma di Luigi Apolloni sulla panchina del Parma e dello staff tecnico composto da Lorenzo Minotti e Andrea Galassi sembra aver portato già a qualche sconvolgimento per quanto riguarda le strategie di mercato dell'anno prossimo. Come è giusto che sia, molte delle riconferme dipendono sì dalla volontà dei giocatori, ma anche e soprattutto dalla volontà della società e in particolare del mister.  Se qualche tempo fa sembravano inevitabili le conferme di Yves Baraye e Matteo Guazzo a guidare l'attacco del Parma anche per la prossima stagione, ora, da qualche giorno, si parla insistentemente di un loro futuro lontano dalla città ducale, nonostante l'ottima stagione disputata dal primo e le qualità indiscusse del secondo, anche se non dimostrate a pieno.

Al centro di questi dubbi sembra esserci proprio Luigi Apolloni che, durante l'anno, non ha digerito certi comportamenti dei dua attaccanti, con il quale ha recentemente ammesso di avere avuto scontri molto forti. Scontri che, evidentemente rieccheggiano ancora nella testa nel mister dato che, dal momento della sua riconferma sia Baraye sia Guazzo, prima sicuri di un posto nella rosa anche nella prossima stagione di Lega Pro, adesso sembrano lontani da Parma. Se non fosse per Apolloni, allora ecco che entrerebbe in gioco il ruolo delle motivazioni e della volontà dei giocatori che, però, in più occasioni hanno manifestato la loro volontà di rimanere a Parma e tentare la scalata con la maglia crociata. Il punto di vista usato è totalmente soggettivo, dai tifosi e soprattutto dalla società verranno effettuate le valutazioni più adeguate per il bene della squadra.