Empoli, Sarri: "Terreno di gioco infame. E poi ci si chiede perché la A non la guarda nessuno..."

23.11.2014 21:09 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Empoli, Sarri: "Terreno di gioco infame. E poi ci si chiede perché la A non la guarda nessuno..."
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© foto di Federico Gaetano

Intervistato ai microfoni di PianetaEmpoli.it nella mixed-zone dello stadio Tardini, l'allenatore dei toscani Maurizio Sarri ha analizzato nel dettaglio la vittoria conquistata quest'oggi a Parma, apportando anche una critica al terreno di gioco dell'Ennio Tardini.

L'Empoli oggi ha dimostrato di essere superiore al Parma:
"Oggi era una partita a rischio, perché loro avevano mille motivazione per entrare in campo con una voglia che a noi poteva mancare dopo la vittoria con la Lazio. Si è anche visto: il primo tempo del Parma è stato di un livello importante. Secondo me la partita è stata vinta lì, in quei minuti iniziali. Potevamo fare qualcosina in più nel finale, ma l'importante era conquistare i tre punti. I ragazzi hanno pensato solo al risultato e non allo spettacolo, rispettando quanto ho detto ripetutamente loro nel corso della settimana".

Qual è la cosa che ti è piaciuta di più in particolare?
"Mi è piaciuto il ritorno al gol di Ciccio Tavano, per noi è un fatto estremamente importante. Noi abbiamo due attaccanti di 35 anni, che possono giocare assieme solo se stanno bene entrambi. Questa settimana mi hanno dato questa sensazione e sono tornati a giocare in coppia, facendo una partita importante, anche a livello difensivo. La squadra mi è piaciuta anche perché è sempre stata corta e compatta. Abbiamo giocato con personalità, rischiando quasi nulla: l'unico problema è stata la punizione calciata in maniera strepitosa da Lodi".

Sepe ha giocato con un'attenzione incredibile:
"Sepe è un portiere che dà sempre più sicurezza, è uno che riempie la porta. E' giovane, qualche errore lo farà sicuramente, ma è inevitabile".

Anche Vecino ha disputato una grande gara:
"Vecino è un ragazzo che mi ha colpito. Non è facile integrarsi nella nostra squadra, eppure lui è stato l'unico ad entrare immediatamente nei meccanismi della squadra. E' già pronto per club più importanti. Mi viene anche difficile capire come hanno fatto a darcelo".

La squadra è stata brava nel palleggio su un campo pessimo:
"Questo è il calcio italiano. E poi ci si domanda anche perché il calcio italiano all'esterno non lo guarda più nessuno... Questa è la serie A, e la serie A si gioca su un terreno infame. E' chiaro che lo spettacolo ne risente. Il terreno di gioco dovrebbe essere curato di più: posso capire che costruire nuovi stadi costi molto, ma per tenere il campo in condizioni decenti bastano 20-30 mila euro all'anno".