Corioni jr su Manenti: "Inadeguato. Anche a Brescia parlava di 100 mln: mai visti"

28.02.2015 20:03 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Corioni jr su Manenti: "Inadeguato. Anche a Brescia parlava di 100 mln: mai visti"
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© foto di Federico De Luca

In una intervista concessa ai microfoni di TMW, Fabio Corioni, figlio di Gino, ex presidente del Brescia, ha parlato dell'attuale patron del Parma Giampietro Manenti: "Tempo fa più o meno è successo, con un epilogo diverso, quello che sta accadendo a Parma. Diceva 'i soldi arrivano, ci sono', poi non arrivavano. E noi avevamo avuto il sentore che ci fosse qualcosa che non andava. Avevamo cercato di capire subito le sue intenzioni, quando diceva che i soldi sarebbero arrivati praticamente ogni domani, allora ci siamo tirati. Anche a noi parlava di cento milioni, una cifra che gli è cara... Come definirei Manenti? Inadeguato. In questo periodo ho pensato alla differenza con l'Inghilterra e cosa è successo ai nostri presidenti quando si sono avvicinati al calcio inglese, li hanno rivoltati come un calzino. Posso capire che il calcio italiano sia in crisi, ma che in serie A succedano queste cose è inspiegabile.

C'è tanto da riformare. Il calcio italiano è diventato da terzo mondo. Cosa spinge Manenti verso queste avventure? Entrare nella mente delle persone è difficile. Cosa spinge una persona di buonsenso a fare un'azione spropositata? Non voglio dare giudizi. Ma prima di far entrare persone nel calcio ci dovrebbe essere un controllo sulle persone. Il calcio è un patrimonio delle persone. Che ricordo conservo del presidente del Parma? Un ricordo che destava qualche perplessità. Faceva grandi promesse, ma quando abbiamo capito che c'era il rischio di entrare in un tunnel senza uscita ci siamo subito tirati fuori".