Andrea Costa, un reggiano a Parma

28.08.2014 21:30 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Andrea Costa, un reggiano a Parma
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

C'era una volta il campanilismo. E, in effetti, c'è ancora: tra derby accesissimi, sane rivalità e sfottò tra tifosi, se vogliamo è il sale del calcio, la sua essenza più profonda. Si parla di rivalità nate per questioni storiche e geografiche e che sono poi proseguite nel tempo sino ai giorni nostri, che continueranno chissà fino a quando. E' una questione di folklore: ovviamente l'importante, nel calcio come nella vita di tutti i giorni, è non esagerare, spingersi oltre certi limiti è pericoloso e deleterio. In particolare, la rivalità tra parmigiani e reggiani (che dalle parti di Parma sono chiamati teste quadre) è particolarmente sentita. Se n'è accorto Andrea Costa, reggiano e cresciuto nel vivaio della Reggiana, ma soprattutto nuovo difensore crociato, che è stato accolto da qualche post su alcuni social network non troppo amichevole.



Eppure il caso di Costa non è unico e neanche così raro nella storia del Parma Calcio: già la storia recentissima dei ducali ci rimanda a Luca Cigarini, oggi all'Atalanta, nato a Montecchio Emilia. E' il caso anche di Davide Zoboli, difensore del Modena e cresciuto nelle giovanili del Parma: vero è che il giocatore è nato nel capoluogo parmigiano, ma è originario di Sant'Ilario, in provincia di Reggio Emilia. Simile discorso per il portierone Luca Bucci, che tuttora lavora per il Parma come preparatore dei portieri, che è nato a Bologna ma è originario di Busana. Andando ancora indietro nel tempo si trova il clamoroso caso di Carlo Ancelotti da Reggiolo, che a Parma ha passato grandi stagioni sia da giocatore che da allenatore entrando a pieno diritto nel pantheon crociato. E ancora si può citare quel Fausto Daolio, mediano nativo di Guastalla che ha disputato 160 gare in maglia gialloblu tra il 1972 e il 1978 (inframezzate da un'esperienza al Pescara), che si è guadagnato il soprannome di Toscanini per la sua abilità nel dirigere il centrocampo.

Andrea Costa non è quindi il primo, e non sarà certo l'ultimo, dei "reggiani del Parma": è difficile che l'ex doriano possa raggiungere nei cuori crociati un santone come Ancelotti, ma siamo sicuri che questo difensore ce la metterà tutta per la sua nuova maglia. Certamente qualche elemento della tifoseria proverà diffidenza nel leggere il nome di un reggiano nella squadra: starà a Costa, con le sue prestazioni, far ricredere gli scettici. Noi non possiamo fare altro che fargli un grande in bocca al lupo e augurargli tanti successi con la maglia crociata.