Rassegna Stampa - Marchionni: "Grande emozione vivere il derby dagli spalti"

13.05.2017 07:53 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Rassegna Stampa - Marchionni: "Grande emozione vivere il derby dagli spalti"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ad assistere al derby di domenica scorsa c'era, tra gli altri, anche un tifoso d'eccezione. Stiamo parlando dell'ex giocatore crociato Marco Marchionni, il quale ha parlato in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com del suo passato in Emilia, del suo futuro, ma innanzitutto del match tra Parma e Reggiana vissuto dagli spalti: "Ci tenevo ad esserci, anche perché non mi è mai capitato di giocare quel derby. Volevo provare questa emozione e capire cosa fosse l'incontro con la Reggiana. Per me era importante, perché Parma è stata un capitolo fondamentale della mia vita. Nel Ducato ho vissuto grandi soddisfazioni, anche se poi ci sono stati pure dei momenti un po' tristi: comunque sia, voglio guardare il bicchiere mezzo pieno. Mi piace ricordare il grande feeling che c'era nel gruppo e con la città".

Qual è il ricordo più bello che conservi di Parma?
"Parma mi ha aiutato a crescere, quando sono arrivato in Emilia avevo solo 21 anni. Ma l'anno più soddisfacente, forse, è stato il 2014, quando abbiamo conquistato sul campo la qualificazione in Europa League. Non eravamo una squadra, ma un gruppo di amici. C'erano giocatori importanti come Cassano, Parolo e Gargano, ma ognuno era fondamentale, sia dentro che fuori dal campo. Ci vedevamo spesso: in una settimana eravamo capaci di stare tutti assieme 3-4 sere. Quello ha fatto la differenza. Poi abbiamo trovato anche uno staff tecnico molto preparato, che ha capito quello che eravamo. Se non ricordo male abbiamo fatto 17 risultati utili consecutivi: numeri importanti, che non si ottengono facilmente se non si è una delle 4-5 big. Noi ci siamo riusciti, anche grazie alla tranquillità dell'ambiente ducale".

L'anno scorso si era vociferato di un tuo possibile ritorno a Parma. Che cosa c'era di vero?
"Io ho sempre desiderato tornare a Parma. Ci ho provato anche quest'anno, ma purtroppo non è stato possibile. Tuttavia non condanno nessuno, giustamente ognuno fa le proprie scelte. Sarei voluto tornare per ripagare Parma per tutto quello che mi ha dato nei miei otto anni lì. Sarebbe stato bello tornare a casa, ma penso che le porte non siano mai chiuse. La speranza c'è sempre...".