Gazzetta dello Sport - Mendes soffre, Belfodil non salta mai l'uomo

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Il falso nove va di moda e a Donadoni ha dato soddisfazioni l’anno scorso, ma va meglio con il nove vero. Coda, appunto. Una vita in Lega Pro, l’anno scorso è stato vicecapocannoniere nel Nova Goriça (con 18 gol) ed è stato eletto miglior giocatore del campionato sloveno. Al Bentegodi, entra e spacca. Porta via il pallone a Radovanovic avviando il gol del pareggio: splendido il dribbling e tiro di Cassano (male Dainelli che lo controlla da troppo lontano). Questi i voti dei calciatori del Parma sulla Gazzetta dello Sport dopo la vittoria contro il Chievo: 

MIRANTE 6 - Al limite del senza voto, bravo in uscita nel finale.
MENDES 5,5 - Soffre Lazarevic.
COSTA 5,5 - Il piede debole (mancino, gioca centro-destra) gli fa sfuggire Lazarevic sull’1-0.
LUCARELLI 5,5 - Sufficiente. La furbizia del gol di mano gli abbassa il voto.
GOBBI 6 - Contiene Birsa.
ACQUAH 6 - Qualità poca. Però dà sostanza in mezzo.
LODI 5,5 - Sbaglia tanto, troppo.
GALLOPPA 7 - Aggiunge spinta e un sinistro ben educato: ispira 2 reti.
JORQUERA 5,5 - Anonimo da mezzala, poco meglio da regista.
GHEZZAL 5,5 - Ci prova, non punge 
M. CODA 8 - Avvia l’1-1, aggancio e gol da centravanti vero, sponda dolcissima sull’1-3: devastante.
CASSANO 8 (Il Migliore) - Lui c’è sempre. Un gol sfiorato, due segnati, il primo bellissimo.
BELFODIL 5 - Mette giù la testa, non salta mai l’uomo.

ALL. DONADONI 7 - Facile dire «ha indovinato i cambi». In realtà il suo Parma sa come segnare