Nunzella: "Lavoriamo per superare gli errori di Piacenza. A Modena senza paura"

23.08.2016 17:23 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Nunzella: "Lavoriamo per superare gli errori di Piacenza. A Modena senza paura"
© foto di ParmaLive.com

Tocca oggi a Leonardo Nunzella, uno dei nuovi arrivi in casa ducale, analizzare cosa non ha funzionato nella prima uscita stagionale fuori porta dei crociati, sconfitti a Piacenza, specie in ottica campionato. Sabato infatti, si va a Modena: "Stiamo cercando di lavorare sugli errori fatti a Piacenza per evitarli a Modena e iniziare col piede giusto. Ci siamo resi conto subito del problema palle inattive, ci lavoreremo. Non dovrà essere una questione mentale, dobbiamo essere tranquilli e migliorare in allenamento. Ricci e Mazzocchi? Fortissimi e rispettosi, si allenano sempre a mille e potranno dire la loro anche nel corso del campionato". 

Hai notato un salto di livello tra il Catania dell'anno scorso e il Parma di quest'anno?
"No, a Catania avevamo un ottimo organizo ma con quei punti di penalizzazione, abbiamo fatto un buon campionato e potevamo fare anche meglio. Qui a Parma si parte con obiettivi diversi, vedremo dove arriveremo".

Come procede l'intesa con le punte, che aspettano i tuoi cross?
"Dobbiamo lavorare, sotto diversi aspetti, anche questo. Col tempo ci sarà più feeling, capirò meglio i movimenti degli attaccanti, ma serve tempo".

A che punto è la condizione a tuo parere?
"Siamo ad un buon punto, per essere a inizio campionato, anche se personalmente a Piacenza ho sentito i carichi del ritiro".

Quanta voglia c'è di esordire in campionato?
"Tanta, tanta davvero, non vediamo l'ora di iniziare".

Come te lo immagini il Modena?
"Il fatto che l'anno scorso faceva la Serie B ci impone rispetto, è una squadra forte, non abbiamo paura ma rispetto sì. I punti di forza non li so, credo inizieremo oggi a lavorarci".

Quanta differenza c'è tra la difesa a tre e quattro?
"A me piace più giocare a tre, si può attaccare di più anche se c'è da correre e fare la diagonale. Non c'è questa grandissima differenza comunque".