Munari: "Guardiamoci dentro e facciamo un esame di coscienza. Se siamo questi, sono preoccupato"

15.04.2017 21:24 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Munari: "Guardiamoci dentro e facciamo un esame di coscienza. Se siamo questi, sono preoccupato"
© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Intervenuto al termine di Bassano Virtus-Parma, il centrocampista gialloblu Gianni Munari ha così commentato il secondo ko consecutivo rimediato dalla squadra ducale: "Oggi abbiamo fatto l'ennesima partita che non dovevamo fare, abbiamo sbagliato sotto tutti i punti di vista. Vi assicuro che la volontà c'è, da parte di tutti, ma non possiamo essere questi, perché se giochiamo così, facciamo fatica. Ora dovremo guardarci dentro e fare un esame di coscienza: bisogna staccare e riprenderci alla grande, perché comunque abbiamo un obiettivo da raggiungere".

E' solo un problema mentale o anche fisico?
"Penso non ci sia stata l'intensità giusta, ma non è un problema fisico: credo sia più un problema di testa. Abbiamo giocato tre partite la settimana scorsa, ma abbiamo avuto l'opportunità di recuperare".

Che cosa non ha funzionato?
"Abbiamo sbagliato tante giocate, le cose più semplici. Bisogna cercare di riattaccare subito, ci vuole la responsabilità di prendere per mano la squadra. Però, credetemi, la volontà c'è. C'è sempre stata".

Il mister ha detto che questa settimana vi ha un po' "consumato". Sei d'accordo?
"Sì, può essere anche quello, però le motivazioni devono andare al di là di questa cosa".

Dove l'ha persa il Parma e dove l'ha vinta il Bassano?
"Loro sono una buona squadra, davanti hanno fatto la differenza. Hanno corso per tre, sia gli esterni che gli attaccanti. Hanno messo più intensità rispetto a noi".

Ve lo aspettavate un Bassano così?
"Io no, però è un'ottima squadra, soprattutto dal centrocampo in su. Mi meraviglio che siano così indietro in classifica".

A fine partita avete parlato coi tifosi:
"Loro chiaramente esprimono il proprio disappunto. Dispiace, perché li conosco, quattro anni fa ero qua. Domani è Pasqua, potevano benissimo stare a casa, e invece sono venuti in tanti a Bassano. Ci hanno incitato anche a fine partita, ci hanno detto che sono con noi. Per noi questo è fondamentale".

I regali si possono fare anche dopo Pasqua...
"Certo, è così. Lasciamoci alle spalle questa sconfitta e proviamo a ripartire, perché abbiamo un obiettivo da raggiungere".

Dall'alto della tua esperienza, sei preoccupato?
"Se siamo questi sì, e tanto anche. Comunque sia, secondo me è questione di motivazioni. Non siamo dei fenomeni, altrimenti giocheremmo tutti in A. Se siamo in questa categoria, è perché abbiamo alcune lacune. Ognuno di noi deve concentrarsi su quello che ha, solo così si può vincere. Ma se sbagliamo anche le cose più semplici, facciamo fatica".