Tra incontri e messaggi, cresce l'ottimismo in ottica derby. L'obiettivo resta domenica, ma è lunedì la pista più concreta

10.11.2016 19:31 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Tra incontri e messaggi, cresce l'ottimismo in ottica derby. L'obiettivo resta domenica, ma è lunedì la pista più concreta

Reggiana e Parma lavorano alacremente per evitare un derby "monco", una classica del calcio emiliano che manca da tanti anni inevitabilmente mutilata se venisse disputata effettivamente lunedì alle 14.30. Al momento si lavora per anticipare la gara, più che a rinviarla di qualche ora, ma in quel caso servirebbe l'ok del Sassuolo, impegnato alle 12.30 proprio domenica contro l'Inter (per chi non lo sapesse, la Reggiana gioca ospite al Mapei Stadium, impianto di proprietà dei neroverdi). L'incontro di ieri tra Questore e i delegati delle due squadre, per il Parma era presente il delegato alla sicurezza Stefano Perrone, ha dato effettivamente i frutti sperati alla vigilia: il fronte unito dei club, poco soddisfatti dell'orario deciso dalla Lega, pare aver fatto la differenza nello scuotere l'opinione di chi effettivamente dovrà garantire che gli animi sia caldi in campo e molto freddi fuori. 

Solo pochi giorni fa, Isabella Fusiello, Questore di Reggio Emilia, parlava così al riguardo: "Concedo agli ultras ancora fiducia. Ma devono impegnarsi seriamente. Il caso dei chiodi al Mirabello dimostra che gli animi sono accesi. Il derby è una partita già altamente a rischio e sfido chiunque a prendersi la responsabilità di farla disputare alla sera. Soprattutto visti i precedenti: vent’anni fa Parma fu devastata. La priorità è che stavolta non ci siano né feriti né danni alla città. La decisione finale toccherà comunque all’Osservatorio del Viminale". 

Ma entriamo nel merito del giorno che dovrebbe essere scelto per la sfida: il Parma ha chiarito che giocare nel pomeriggio di domenica o il lunedì sera sarebbe la soluzione più idonea, la Reggiana, padrone di casa, invece ha espresso una netta preferenza per il giorno festivo. Già più di una volta protagonista delle gare del lunedì sera, i granata sono ben consapevoli che il massimo del pubblico (e dell'incasso) lo si avrebbe nelle condizioni ideali per i lavoratori, vale a dire nel giorno del riposo. Allo stato attuale, tuttavia, appare la soluzione del lunedì sera quella concretamente più raggiungibile: in favore di questa si sono espressi sia i club che la Lega Pro, convincendo il Questore Fusiello. Ora la palla passa all'Osservatorio, che però più di una volta ha stupido con le decisioni. Basi pensare al Parma-Sampdoria di qualche anno fa, giocato col divieto di trasferta per il pubblico ospite, da due decadi gemellato con quello ducale.