Qualche battitore solitario ma la suonata è sempre la stessa: per gli addetti ai lavori la sentenza contro il Parma è assurda

25.07.2018 20:10 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Qualche battitore solitario ma la suonata è sempre la stessa: per gli addetti ai lavori la sentenza contro il Parma è assurda
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Dando un'occhiata a televisioni, siti internet e giornali, il concetto è abbastanza chiaro. Al di là di poche mosche bianche (escludendo ovviamente i diretti interessati), l'impressione generale è che il Parma abbia subito una sanzione ingiusta o, comunque, troppo pesante. La famosa responsabilità oggettiva, che la FIGC continua a mantenere nell'ordinamento giuridico nonostante le perplessità e le proteste degli ultimi anni, ha punito il club crociato ben oltre le proprie responsabilità. I cinque punti, e questo è un dato di fatto incontrovertibile, rendono molto più difficile la salvezza gialloblù nell'anno del ritorno in Serie A.

Anche su Calaiò sono in molti a rimanere sorpresi: niente nomi, basta scorrere la nostra homepage per scoprire in quanti, tra giornalisti e addetti ai lavori, ritengano come i messaggi whatsapp inviati dall'Arciere a un paio di colleghi spezzini, siano da derubricare a slealtà sportiva e non siano un vero e proprio tentativo di illecito. Le perplessità, insomma, sono tante. Come già detto da altri colleghi su queste colonne, non è giusto che il mantenimento della A sia motivo di festeggiamento. Perché quei punti di penalizzazione, e quei 2 anni di stop, lasciano un amarissimo sapore in bocca.