Dimenticare Bergamo e ripartire dal Tardini: il Girone B non aspetta più, ecco dove accelerare

13.02.2017 20:49 di  Simone Lorini  Twitter:    vedi letture
Dimenticare Bergamo e ripartire dal Tardini: il Girone B non aspetta più, ecco dove accelerare
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© foto di Alberto Porti/ParmaLive.com

Il peggior Parma di D'Aversa ha la meglio su un Albinoleffe accorto, che ha lasciato ben poco spazio alla ricerca di una vittoria di prestigio, pensando invece molto alla difesa e affidandosi alle invenzioni dei singoli contro una difesa, quella crociata, al limite della perfezione. Una prova che a mio modesto parere va cancellata completamente perché poco convincente, un netto passo indietro rispetto a quanto fatto vedere nelle prime prove dell'era D'Aversa, un'involuzione evidente rispetto alla gagliarda ripresa messa in campo contro il Pordenone. Gli inciampi ci possono stare ovviamente in una lunga e difficile stagione come quella che stanno affrontando i crociati, che, nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato, sono pur sempre una neopromossa. 

Ma se la prova è stata opaca davvero, i tre punti sono fondamentali: questo Girone B sembra non aspettare più, in controtendenza con quanto accaduto durante il girone d'andata e quanto sta accadendo nei gironi A e C in vetta. 13 punti nelle ultime cinque per Parma e Venezia, tre in meno per il Padova e ancora tre in meno per il Pordenone, che ha però una gara da recuperare. Insomma il campionato non aspetta più, ed è bene saperlo. 

Serve accelerare, non sul campo, dove la squadra dà sempre tutto e prima dell'Albinoleffe aveva collezionato davvero tante belle prove, ma piuttosto nell'inserimento dei nuovi. Scozzarella e Scaglia in particolare a Bergamo non sono riusciti a fare la differenza come il loro curriculum, ma anche il prezzo pagato dal Parma per averli, suggerirebbe. Il primo ha toccato una infinità di palloni ma senza mai riuscire a imprimere al gioco la qualità necessaria, mentre del secondo si ricordano davvero poche azioni degne di nota sulla fascia sinistra, bloccato in un ruolo che forse non sente più suo dopo aver giocato praticamente tutta la prima parte di stagione come ala destra in Serie B. Buonissimo invece l'esordio di Di Cesare, prestazione di sostanza quella di Iacoponi, mentre Munari non ha brillato in fase di possesso ma si è comunque reso utile in quella di contenimento. Proprio da un rapido adattamento a compagni e mister, passerà buona parte del destino crociato in questa seconda parte di stagione.