Che crescita dei singoli! Parma più continuo delle avversarie, ora si può davvero sognare

18.04.2018 23:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Che crescita dei singoli! Parma più continuo delle avversarie, ora si può davvero sognare
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ultimo turno di campionato di Serie B ha regalato diverse certezze al Parma. La compagine allenata da D'Aversa si sta infatti distinguendo nella lotta al secondo posto sia per la continuità di risultati, che per la qualità del gioco espresso. I crociati sembrano aver superato da tempo i problemi che li attanagliavano e, accompagnati da una buona condizione fisica, stanno anche dimostrando di aver acquisito completamente tutti gli schemi. Vedendo le partite infatti è evidente la fluidità di manovra di questo Parma, che gioca con grande consapevolezza nei propri mezzi. Tra parentesi, i confronti con le altre concorrenti al secondo posto sono inevitabili: il Palermo, ad esempio, è una squadra composta da grandi nomi e con giocatori di categoria superiore. Forse come valore della rosa sono anche superiori al Parma, ma in questo momento è una superiorità che non si nota: anche ieri, contro il Cittadella, i rosanero non sono sembrati superiori, e hanno anche rischiato di perdere. Il Frosinone ha una certa identità, ma a volte pecca di continuità anche all'interno della stessa gara: inoltre l'infortunio di Ciofani ha tolto ai giallazzurri l'unico elemente con certe caratteristiche in attacco, e infatti è una squadra che ora fa più fatica a segnare.

Al di là di queste considerazioni, mi piacerebbe porre l'accento anche sullo stato di forma di alcuni singoli. A partire dalla difesa, che ultimamente sembra impenetrabile: Simone Iacoponi, per esempio, già prima era un fedelissimo di D'Aversa, nonché un elemento irrinunciabile. Ora, però, complice una forma invidiabile, pare persino più sicuro: nelle ultime gare gli abbiamo visto fare un paio di coast to coast che denotano una grande sicurezza nei suoi mezzi. A centrocampo, oltre alla crescita di Jacopo Dezi, c'è un Gianni Munari in condizioni strepitose: l'ex Cagliari sembra in grado di reggere praticamente la mediana da solo, e nella posizione di regista - a inizio anno sembrava un esperimento un po' azzardato! - non sta facendo rimpiangere Scozzarella, nonostante le caratteristiche diverse. E poi, l'attacco: Siligardi sta dando quel quid in più che magari ci si poteva aspettare da Ciciretti, ma Emanuele Calaiò meriterebbe una statua. L'Arciere sembra che stia vivendo una seconda giovinezza, e sta anche segnando con regolarità.

Poi è ovvio, se ci sono dei singoli che stanno emergendo più di altri il merito è della squadra tutta, che mette in condizione il talento individuale di salire in cattedra. Ci auguriamo che questo momento duri il più possibile, e che continui a partire dalla sfida con il Carpi, un altro tassello decisivo per il finale di stagione.