A Modena un incidente di percorso, che però non va sottovalutato: ora serve una reazione. Non si possono commettere certi errori...

30.01.2024 00:00 di  Tommaso Rocca   vedi letture
A Modena un incidente di percorso, che però non va sottovalutato: ora serve una reazione. Non si possono commettere certi errori...
© foto di Parma Calcio 1913

La debacle del Parma a Modena è stata tanto inattesa quanto dolorosa. I quasi duemila tifosi che hanno assiepato il Settore Ospiti del Braglia a fine gara hanno comunque applaudito e sostenuto i ragazzi di mister Pecchia. Un gesto di amore e di vicinanza ad un gruppo che quest’anno finalmente ha il grande merito di essere in lotta per riportare il Parma dove merita di stare. Una sorta di riconoscenza per quanto fatto finora e un incoraggiamento per le prossime, decisive, partite. Queste le motivazioni dietro gli applausi che il Parma sabato non si è assolutamente meritato. Quello che rende questa sconfitta senza dubbio la più amara e per certi versi anche inquietante è il modo in cui è arrivata. Più volte ho infatti ribadito come le sconfitte e le prestazioni opache non dovessero creare allarmismi, in quanto fisiologiche nell’arco della stagione. Mai però mi sarei aspettato un crollo come quello visto a Modena. Non tanto per il risultato che, per quanto duro da digerire, se sporadico può anche essere un semplice incidente di percorso. Quanto più per la sensazione di impotenza e rassegnazione che si respirava dopo le prime due reti del Modena. Una squadra che ha tutti i meriti che abbiamo elencato in questi mesi, che è sempre stata comunque in grado di reagire, non può sciogliersi in questo modo come neve al sole.

LEGGI QUI: PL - Apolloni: "Passo falso al Braglia, ma merito anche al Modena. Il ko è un episodio"

Se per certi versi il risultato appare inconcepibile, andando ad analizzare la gara possiamo mettere in evidenza alcune motivazioni che spiegano, ma non giustificano, tale tracollo. L’inizio gara del Parma era stato tutto sommato convincente: la squadra sembrava in controllo e, pur senza riuscire a rendersi pericolosa, stava dominando sul piano del gioco. Arriviamo poi al primo gol. L’errore più evidente in diretta è quello di Chichizola, che si trova troppo fuori dai pali e si fa sorprendere da una bella conclusione di Battistella, su cui però si poteva fare molto di più. Ma non è il suo l’unico errore. Già ad inizio azione dalla tribuna del Braglia ho notato che qualcosa non stava funzionando. Tutto nasce dalla disposizione tattica del Modena: tanti uomini in mezzo al campo, con il Parma che arriva a trovarsi in inferiorità numerica in quella zona e quindi costringe i laterali ad accentrarsi. Quando Sohm si alza in pressing sul centrale avversario, saltano completamente le marcature preventive: Estevez è costretto anche lui ad alzarsi in pressing, lasciando un buco enorme alle sue spalle su cui si fionda Battistella. Qui chi dovrebbe stringere, Di Chiara o Mihaila? L’esterno rumeno abbozza una rincorsa, poi si ferma e osserva il centrocampista avversario. Una cosa che in diretta non ho notato e che di conseguenza purtroppo non ho preso in esame per le pagelle pubblicate appena terminata la gara. Così arriviamo a pochi istanti prima del gol, in cui Battistella e i due attaccanti del Modena si trovano davanti ai due centrali. L’altro errore lo commette Coulibaly, che pur non entrando direttamente nell’azione, è in ritardo nella diagonale e costringe Osorio e Balogh ad essere in inferiorità numerica. Ecco quindi che nessuno dei due attacca Battistella, libero di prendere la mira e realizzare comunque un gran gol. Inspiegabile però trovare la squadra fuori posizione tenendo conto che il Parma partiva da azione con difesa schierata.

LEGGI QUI: Sabato da incubo per Balogh e Osorio. Male Chichizola sul primo gol. Le pagelle di ParmaLive.com

Dopo questa serie di errori il Parma non ha ancora perso la partita, ma la fiducia già vacilla. Ci aggiungiamo poi che i crociati non trovano modo di bucare la retroguardia del Modena e la situazione si fa preoccupante. Veniamo poi al secondo gol: su un lancio lungo Balogh va in crisi e si lascia sorprendere da Abiuso. Prova a recuperare Osorio che, rimasto in uno contro uno, interviene in modo scellerato, facendosi saltare agevolmente dall’avversario che poi conclude a rete. Qui crollano le certezze della difesa e ne risente tutta la squadra. Balogh e Osorio vanno in evidente difficoltà a livello mentale e su ogni verticalizzazione avversaria sembrano in affanno. La cosa si ripete ad inizio ripresa: il Parma entra in campo con forze fresche, gettandosi all’attacco per riaprire la partita e il Modena risponde con la terza mazzata, con Battistella che manda a spasso Balogh e poi fa l’assist per Ponsi. Qui, dopo la terza doccia gelata, il Parma crolla completamente. Da quel momento in poi non c’è più stata una squadra: qualche tentativo di singoli, più che altro di nervi, ma nient’altro. In poche parole possiamo dire che il Parma si è arreso. Non perché non ci fosse più la fame di volerla recuperare, quanto più perché gli errori individuali arrivati nei momenti decisivi hanno messo al tappeto la squadra a livello mentale. E’ una cosa a cui questo Parma non ci ha abituato e che proprio per questo spaventa.

LEGGI QUI: Circati, il lusso di poter tenere in panchina una certezza. Un giovane che va gestito o responsabilizzato?

Allo stesso tempo però, archiviata l’analisi del pomeriggio da incubo del Braglia, torniamo un attimo a guardare le cose con il giusto ottimismo. La valutazione su questa squadra non può dipendere solo da ciò che abbiamo visto sabato. Il Parma ha dimostrato di essere cresciuto tantissimo in questi mesi, soprattutto a livello mentale. Non si può mettere in discussione questo gruppo, che tanto bene ha fatto finora e che tanto può ancora dimostrare. La sconfitta di Modena però ha fatto senza dubbio male e ora serve una reazione. Questo gruppo ha tutto per rispondere da grande squadra, lanciando un segnale al campionato, già da sabato. L’occasione per rifarsi è ghiottissima: un match contro una diretta concorrente, al Tardini, con gli occhi del campionato puntati addosso. Se a Modena è stato solo un pomeriggio no, ora è il momento di dimostrarlo. La cosa più importante sarà non commettere i gravi errori commessi al Braglia. La squadra dovrà essere brava ad approcciare la gara nel migliore dei modi, per ritrovare fiducia con il passare dei minuti. Dopo il crollo, ora bisogna rimettere subito insieme i pezzi e ripartire: contro il Venezia ci si gioca tantissimo.

LEGGI QUI: LIVE! Pecchia: "Dobbiamo rimanere positivi. Serviva più reattività, da domani ripartiamo"