Sampdoria, Mihajlovic a Sky: "Orgoglioso del mio lavoro e dei miei ragazzi, il futuro si saprà domani”

31.05.2015 23:45 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Mihajlovic a Sky: "Orgoglioso del mio lavoro e dei miei ragazzi, il futuro si saprà domani”
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Si è presentato subito ai microfoni di Sky senza festeggiare la fine del campionato e la probabile qualificazione in Europa, l’allenatore della Sampdoria Sinisa Mihajlovic: “Diciamo che il tempo è sempre galantuomo. Io ho preso la Sampdoria un anno e mezzo fa quando erano penultimi in classifica dopo 12 giornate e ci siamo salvati con largo anticipo, dodicesimi in classifica. Quest’anno siamo stati sempre nella parte alta della classifica e siamo arrivati settimi con 56 punti, e quindi abbiamo fatto un netto miglioramento rispetto all’anno scorso. Sono orgoglioso del mio lavoro e di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Naturalmente alla fine ci dispiace non poter andare in Europa come sesti in classifica – e faccio i complimenti al Genoa per il campionato fatto –, ma se non dovesse andare il Genoa in Europa è giusto che ci vada la Sampdoria”.

Questa amarezza è dovuto anche a qualche fischio in questa partita d’addio?
“La gente viene allo stadio per sfogarsi e quindi è normale e giusto che ci siano i fischi, pagano il biglietto e possono giudicare come vogliono. Ormai sono da troppi anni nel calcio perché queste cose mi possano dispiacere, non è questo. Non ho nessun rammarico, ho solo voluto puntualizzare quello che si è fatto in un anno e mezzo, che non mi piacerebbe passasse in secondo piano. Noi siamo i primi a essere dispiaciuti a non poter andare in Europa come sesti, ma questo è normale e giusto”.

Sul suo futuro invece?
“Il mio futuro si saprà domani, potrete leggerlo sul sito della Samp se vi interessa”.

Zenga prossimo allenatore della Sampdoria?
“Questa non è una domanda che dovete fare a me. Quel che mi riguarda lo saprete domani. Avete detto tanti nomi di allenatori, da Sarri a Zenga, Sousa, Donadoni… Ma se io dovessi andare via perché viene Zenga, mi fa piacere perché tra l’altro è anche mio amico”.

Domani si saprà qualcosa sul futuro della Sampdoria, ma sul suo?
“Io veramente non so neanche quello che uscirà fuori domani sul sito della Sampdoria. Io posso anche starmene a casa a godermi la famiglia perché è stato un anno pesante, ma so che dopo due settimane mi romperei le scatole e non mi sopporterebbe neanche mia moglie”.

Che squadra lascerà al suo successore?
“Una squadra a mia immagine e somiglianza no, però piano piano ha acquisito la mentalità giusta e tutto. È una squadra abituata a lavorare e a soffrire, e a giocare per vincere e non per perdere. È una squadra che crede nelle sue possibilità con una mentalità vincente, che lavora duramente durante la settimana e poi dà tutto in campo. Non avremmo ottenuto questi risultati se era una squadra diversa da così. Poi vediamo cosa succederà”.