Tour des Stades - Il Parma ritorna a "Marassi", stavolta contro la Sampdoria

14.12.2018 21:52 di Nico D'Agostino   vedi letture
Tour des Stades - Il Parma ritorna a "Marassi", stavolta contro la Sampdoria
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© foto di Pietro Mazzara

Il Parma ritorna a Marassi dopo poco più di due mesi dalla vittoria per 3-1 sul Genoa, affrontando domenica la Sampdoria di Marco Gianpaolo. Ripercorriamo, quindi, la storia dell'impianto più antico d'Italia: il Luigi Ferraris.

Storia - Incerta la data dell'edificazione (c'è chi ipotizza il 10 luglio 1910 quando il presidente del Genoa Edoardo Pasteur accettò la proposta del marchese Musso Piantelli di costruire un campo da calcio all'interno del galoppatoio situato nel terreno di sua proprietà nel complesso cinquecentesco della Villa Centurione tuttora esistente a ridosso dell'ingresso dei distinti), mentre sicura l'inaugurazione dello stadio avvenuta il 22 gennaio 1911 con la partita tra Genoa e Inter. Il nuovo "Campo di Via del Piano" sorgeva vicino al torrente Bisagno ed era adiacente alla più antica Cajenna, il campo sportivo dell'Andrea Doria che dal 1902 disputava i suoi incontri sull'infuocato campo di Marassi. I due campi da gioco erano separati da uno steccato per il quale il Genoa riceveva dai cugini dell'Andrea Doria 1.000 lire di indennizzo più 200 lire annuali per la manutenzione. Dichiarata inagibile la Cajenna, il Genoa acquistò il terreno dei 'cugini' edificandovi sopra una nuova tribuna situata a nord del campo, attualmente sede della tifoseria genoana. Dopo alcuni lavori di ingrandimento,  il 1º gennaio 1933 venne inaugurato il nuovo stadio intitolato a Luigi Ferraris, capitano del Genoa, caduto durante la prima guerra mondiale. Diventato uno degli impianti più moderni dell'epoca, il Ferraris vide la propria capienza passare da ventimila a oltre 60.000 spettatori, ridotti negli anni soprattutto dopo la mega ristrutturazione avvenuta in occasione di Italia '90 e durata ben 26 mesi, ma che consegnò un impianto all'inglese con gli spalti a ridosso del campo da gioco.

Struttura - Costruito su pianta quadrata, il Ferraris dispone di attrezzature all'avanguardia, sale stampa, spogliatoi, tabelloni luminosi ed impianto d'illuminazione artificiale. La classificazione internazionale è UEFA 3, pertanto è adatto ad ospitare gare di Champions League e Europa League, ma non le Finali che sono riservate agli impianti UEFA 4. Le “tolleranze” derogate del Ferraris sono: i servizi igienici che sono la metà di quelli richiesti; mancano spazi sufficienti per parcheggi; non è rispettata la distanza fra le panchine e il rettangolo di gioco, che deve essere di 5 metri.

Numeri - Lo Stadio Luigi Ferraris ha una capienza di 36.599 posti a sedere, per la maggior parte al coperto e divisi in tali settori: Distinti 8.781, Tribuna 5.124, Gradinata Nord 9.215, Gradinata Sud 9.232, Settori ospiti Nord 2.067, Settori ospiti Sud 2.067, Settore disabili 113. Il terreno di gioco è in erba naturale e misura 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza.

Cronaca - Il 29 gennaio 1995, prima della partita di campionato Genoa-Milan, un tifoso genoano (Vincenzo Spagnolo) viene accoltellato e ucciso da un tifoso milanista (Simone Barbaglia) all'esterno dello stadio in prossimità della Gradinata Nord. Il 12 ottobre 2010, durante la partita di qualificazione agli Europei tra Italia e Serbia, ha visto scontri causati dentro e fuori lo stadio dai tifosi ultranazionalisti serbi che ne hanno ritardato l'inizio di 35 minuti a causa del lancio di una serie di fumogeni fino alla sospensione definitiva della partita dopo soli 6 minuti di gioco e l'arresto del capo ultrà, Ivan Bogdanov di 29 anni poi condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione. Il 22 aprile 2012, la partita di campionato Genoa-Siena fu sospesa per 40 minuti sul punteggio di 0 a 4 a causa dell'irruzione nei Distinti degli ultras genoani che iniziarono a insultare e minacciare i giocatori del Genoa, costretti a levarsi maglietta e pantaloncini perché non degni di indossarli. Tutti i giocatori si adeguarono tranne uno, Giuseppe Sculli, che dopo aver trattato con gli ultras, riuscì a trovare un accordo per far continuare la partita. 

Curiosità - Durante la cerimonia di intitolazione dello stadio a Luigi Ferraris fu sotterrata, in prossimità della porta di gioco situata sotto la Gradinata Nord, la sua medaglia d'argento al valor militare. Analogamente, dopo la morte del portiere del Genoa Giovanni De Prà nel 1979, su sua espressa volontà, il comune di Genova interrò di fianco al palo sotto la gradinata dei tifosi genoani una medaglia d'oro che il Guerin Sportivo aveva fatto coniare in ricordo della prestazione «eroica» nella partita disputata dall'Italia contro la Spagna. È tuttavia sconosciuta la sorte di tale medaglia dopo la completa sostituzione del terreno di gioco nel 1989 per via dei lavori di rifacimento dell'impianto in occasione dei mondiali di calcio del 1990.

Varie - "Marassi" ha ospitato anche numerosissimi concerti di cantanti quali Lou Reed, Bruce Springsteen, Joe Cocker, Vasco Rossi, Pino Daniele, Fabrizio De André e tanti altri. Inoltre, nel 2011 è stato utilizzato anche come location per una puntata in esterna del programma MasterChef Italia.