Ceresini: "Recuperare Man e Mihaila. Maresca? Calcio utopico, Liverani fece lo stesso errore"

Nella consueta puntata del lunedì sera di "Bar Sport", è stato invitato negli studi di 12TvParma nelle vesti di opinionista l'ex presidente della squadra ducale Fulvio Ceresini, che ha espresso il suo pensiero riguardo il momento che sta attraversando la formazione crociata, facendo riferimento alla possibilità che la dirigenza torni sul mercato nella sessione di riparazione: "Se le cose non vanno non si possono cambiare 11 giocatori: ora bisogna recuperare quelli che già abbiamo che, ad oggi, non sono ancora riusciti ad esprimersi al meglio delle loro potenzialità. Serviranno dei ritocchi, in alcune zone del campo più che in altre, considerando che quest'estate ci si è completamente dimenticati di farlo. In questo momento serve recuperare Man e Mihaila: loro due sono due ali pure, non possono giocare a fare i quinti di centrocampo a tutta fascia con una difesa a 3, perché non servono a nulla se utilizzati così, loro che sono bravi tecnicamente e veloci negli spazi. Ipotizzando anche che siano disposti a farlo, li perderemmo come valore in attacco e in difesa non sarebbero a loro agio, lo abbiamo già visto con Brunetta, che è un giocatore bravo a dribblare e messo davanti alla difesa non rende come potrebbe. Questo è l'ABC: anche Delprato, non possiamo vederlo a destra, a sinistra, in difesa, in mezzo...

Che si battezzi una formazione, la migliore possibile, la più equilibrata e che si prosegua con quella. Questi sono i casini che abbiamo visto sinora, io vorrei parlare con Maresca e farmi spiegare quale fosse l'undici titolare che aveva nella testa. Con questo 3-3-3-1 voleva proporre un calcio utopico e dopo 3 o 4 partite cos'ha fatto? Ha cambiato modulo, così come Liverani l'anno scorso, che stravolse tutto perché i risultati non arrivavano. Giocare a 5 o a 4 non è la stessa cosa, i movimenti sono diversi, così come l'interpretazione dei ruoli e delle posizioni da tenere".