Analisi, performance e ricerca: i numeri come porta sul futuro, Krause ne è sempre stato convinto

Nei cinque anni di Kyle Krause come patron del Parma sono tante le innovazioni portate e le differenze rispetto al passato, ma anche a tante altre piazze di pari livello. Sono poche, ad esempio, le società che puntano così tanto sul dipartimento di analisi, performance e ricerca: l'affidarsi ai numeri per la ricerca di nuovi acquisti, tra le altre cose, è ormai all'ordine del giorno e ci sono società che dichiaratamente si affidano in modo quasi esclusivo 'all'algoritmo' per trovare il rinforzo più adatto. Non era così cinque anni fa, quando il Parma diventò una sorta di precursore in questo campo: l'arrivo nel 2021 dal PSG di Mathieu Lacome, Chief Performance & Analytics Officer, ha dato una bella accelerata a questo processo.
Da allora i dirigenti sono cambiati, spesso e volentieri, gli allenatori anche, i giocatori soprattutto, ma la mentalità che il patron Krause ha portato nella società non è mutata di una virgola, non nella sua sostanza. E se la parola 'algoritmo' vi disturba, chiamate quello che viene fatto a Collecchio in un altro modo. Ma il progresso avanza inesorabile e la società americana ha tutte le intenzioni di sfruttarlo al massimo per mettere a disposizione del Parma le miglior risorse possibili per andare a caccia del risultato.
"Se esistesse un algoritmo in cui inserisci cosa hai bisogno e ti suggerisce il giocatore perfetto… lo avremmo già comprato! Lo vorrei subito… ma non può esistere, ecco", disse Lacome in una delle sue rarissime interviste da quando è diventato un tesserato del Parma Calcio e i risultati purtroppo evidenziano come certamente a Collecchio non abbiano ancora la formula magica per arrivare alla vittoria. Ma allo stesso tempo, tutti lavorano per massimizzare gli sforzi di chi va in campo: una squadra che alle sue spalle ha uno staff decisamente più grande tutto dedicato al miglioramento costante e graduale di quanto fatto il giorno prima.