Dal quattordicesimo posto con Maresca al quarto con Pecchia: i numeri a confronto

Giunti esattamente a un terzo di campionato, è arrivato il momento di fare le prime valutazioni, soprattutto rispetto alla deludente passata stagione. Mettere a confronto l’andamento delle due annate proprio dopo la tredicesima giornata non è casuale: infatti proprio il pareggio al Tardini contro il Cosenza, nel match valevole per la tredicesima giornata del Campionato 2021/2022, costò la panchina a Maresca. Il tecnico 41enne non ottenne i risultati sperati all’inizio e non riuscì mai ad imprimere la propria idea di gioco, ad una rosa di giocatori non completamente calata nella realtà della cadetteria, a detta dei giocatori stessi. Dopo la tredicesima giornata, i crociati si trovavano in 14esima posizione, con 17 punti maturati in 4 vittorie e 5 pareggi. La zona play-off era ancora relativamente vicina, ma il gioco e i risultati avevano già anticipato quella che sarebbe stata la fallimentare stagione dei gialloblu. L’impatto di Pecchia, nonostante i tanti infortuni e una rosa ritoccata solo in alcune posizioni strategiche, è stato di tutt’altro livello.

Pecchia è riuscito a valorizzare giocatori che in precedenza per motivi diversi non avevano reso secondo le aspettative, tra cui i vari Inglese, Valenti, Oosterwolde e Osorio. Nonostante all’appello manchino i gol di Vazquez e nonostante le difficoltà numeriche causa defezioni in zona offensiva, quest’anno il Parma ha segnato 19 reti, due in più rispetto al Parma di Maresca. Dal punto di vista difensivo, punto di forza in questo campionato specialmente nelle ultime uscite, i numeri mostrano un maggiore equilibrio. In particolare, per quanto riguarda le reti subite, l’anno scorso erano 18, di cui 14 in trasferta; quest’anno invece le reti subite in trasferta sono solo 6, su un totale di 13. I 22 punti raccolti finora, uniti ai messaggi positivi di compattezza e fiducia lanciati dal gruppo a suon di prestazioni positive, concedono ai tifosi di sperare in un epilogo diverso rispetto al campionato scorso. L’atteggiamento e la voglia di ottenere il risultato sembrano il punto di forza del Parma targato Pecchia, dove il gruppo è il vero protagonista rispetto ai singoli: il campionato però è ancora lungo e difficile e nessuno può permettersi cali e distrazioni.